Video-Letture Angolo Teologico

Video-lettura (42): Messaggio a Marija del 25/5/2017 – La vita sulla terra è un percorso passeggero

La trentanovesima puntata della rubrica “Contemplando Maria” condotta da Rita Sberna in collaborazione con don Renzo Lavatori sul canale YouTube “Cristiani today” (13 dicembre 2023)


Messaggio a Marija del 25 maggio 2017 
“Cari figli, l’Altissimo mi ha permesso di invitarvi di nuovo alla conversione. Figlioli, aprite i vostri cuori alla grazia alla quale tutti siete chiamati. Siate testimoni della pace e dell’amore in questo mondo inquieto. La vostra vita qui sulla terra è passeggera. Pregate affinché attraverso la preghiera aneliate al cielo e alle cose celesti ed i vostri cuori vedranno tutto in modo diverso. Non siete soli, Io sono con voi e intercedo per voi presso mio Figlio Gesù. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.


 La vita sulla terra è un percorso passeggero

Il messaggio contiene due aspetti fondamentali: la conversione rinnovata e l’anelito interiore al cielo.

1. La conversione continuamente rinnovata. Di fatto la cosa fondamentale per il cristiano è saper ricostruire, ogni volta, il sano e giusto orientamento dei nostri pensieri e delle nostre azioni. Normalmente noi siamo incentrati e concentrati attorno al nostro IO, ai nostri interessi, progetti, schemi, voleri; il nostro io, l’EGO, ci domina e vuole ad ogni costo imporsi sulla nostra condotta quotidiana, anche subdolamente e inconsciamente, formando una catena che viene chiamata giustamente “egocentrismo”. Se badiamo bene esso ci sovrasta, anche nelle piccole cose o gesti o giudizi o impressioni o sentimenti, facendosi il punto di riferimento costante nei rapporti tra noi e gli altri e il mondo, anche nei confronti di Dio. Tutto gira attorno ad esso e tutto il resto che ci attornia acquista valore e significato soltanto se viene recepito e accolto in quel contesto egocentrico. Costituisce così la bussola fondamentale che indica e indirizza ogni nostro movimento e mutamento. Noi ne siamo completamente avvolti e coinvolti come in una specie di nicchia dalla quale vediamo, giudichiamo, impostiamo ogni pensiero e azione. Gli eventi storici, la politica, la società, la religione, la chiesa, Dio stesso devono soggiacere alla nostra posizione soggettiva. Nessuno deve distoglierci da tale imbottigliamento. Se per caso qualcuno ci prova a dissuaderci e mettersi contro, gli diamo botte a non finire. I maestri spirituali dicono che il nostro io muore tre giorni dopo la nostra morte.
Ora la conversione consiste esattamente nel trasferire l’orientamento di base dall’IO a DIO, fare un capovolgimento di marcia dalla soggettività individualistica alla prospettiva divina. Si tratta letteralmente di inserire una D maiuscola all’io. Sembra una cosa da poco. Di fatto invece resta molto difficile attuare un tale cambiamento o rovesciamento: dall’io a Dio. Tuttavia soltanto se esso avviene si realizza la conversione vera e profonda, come richiesto dalla Madonna: “l’Altissimo mi ha permesso di invitarvi di nuovo alla conversione”. Se non lo facciamo, rimaniamo chiusi e imprigionati nel nostro piccolo mondo incentrato su noi stessi e da lì non usciamo a respirare l’aria pura che viene dal cielo e ci offre una visione molto più ampia e affascinante. Solo attraverso l’azione potente e soave dello Spirito Santo è possibile il passaggio rigenerante (la Pasqua) dall’Io a Dio, in quanto veniamo sostenuti, irrorati e vivificati dal soffio vitale della grazia santificante. Per questa ragione è importante, direi indispensabile, lasciare che il Signore agisca in noi e noi ci affidiamo alla sua azione vigorosa, collaborando con il nostro impegno e disponibilità costante. La Vergine lo dice chiaramente: “figlioli, aprite i vostri cuori alla grazia alla quale tutti siete chiamati”.
Dietro tale conversione ciascuno di noi si rende idoneo ad essere testimone e apostolo verace dell’amore di Dio: “siate testimoni della pace e dell’amore in questo mondo inquieto”. Una missione altamente nobile e salutare, totalmente efficace per trasformare la nostra persona in autentica icona umana dell’Amore divino, per essere così strumento limpido e libero nel far passare realmente l’Amore divino nel cuore dei nostri fratelli più bisognosi e assetati di quell’unico Amore guaritore e rigeneratore che pienamente può sanare le ferite sanguinanti dei cuori e donare la quiete dell’anima. Che semplicità e profondità di vita autenticamente cristiana! La Vergine ci è accanto, per facilitare il cambiamento radicale tra il nostro io e Dio nostro Signore e Padre. Questi diventa il principio orientativo del nostro pensare, amare e vivere ogni momento sotto la luce e la guida divine. D’altronde ciò è quello che ha fatto Lei per tutta la sua vita: ecco la serva del Signore.

2. L’anelito interiore al cielo. Il secondo aspetto, anch’esso di grande rilievo, viene detto incisivamente con una frase semplice e lapidaria: “la vostra vita qui sulla terra è passeggera”. Ciò comporta un senso elevato dell’esistenza che trascorriamo su questa terra. Generalmente noi ci muoviamo sulle strade delle nostre città e villaggi rivolti alle cose che vediamo e sperimentiamo e che attraggono la nostra attenzione. Sono tutte le cose sensibili e materiali che appaiono con il loro forte fascino e ne restiamo avvinti e sedotti. Basta osservare come restiamo incantati davanti alle vetrine dei negozi! Queste cose terrene ci appaiono così lucenti che sembrano ipnotizzarci e appagare le nostre attese e desideri. Ma di fatto esse non possono donare la pienezza dell’amore e della gioia, a cui aspira il nostro animo, in quanto sono realtà passeggere, fugaci e superficiali. Tuttavia possiedono una forte attrattiva tanto che ci legano e ci rendono schiavi. Mentre hanno soltanto un valore strumentale e relativo. Quando assumono un volto di assolutezza e supremazia, tanto da farci smarrire il senso vero dei valori vitali della nostra esistenza umana, ci attanagliano e ne restiamo annebbiati. Soprattutto ci impediscono di alzare lo sguardo verso il cielo, legandoci alla terra e così lo spirito ne rimane schiacciato, perdendo di vista la vita vera, quella eterna, che consiste precisamente nel possesso dell’immortalità beata, della felicità piena, che il Padre celeste ci offre nel paradiso e che costituisce la perfezione del nostro essere. Le cose di questo mondo passano inesorabilmente e sono risucchiate dalla voracità del tempo che le disperde e le dissolve.
Questa attesa e prospettiva ultraterrena spesso scompare dalla nostra mente e dal nostro interesse, restandone privati. Ma ciò provoca una grande perdita e causa un vuoto lancinante di cui sperimentiamo le tristi conseguenze, perché non abbiamo la gioia, la serenità e la pace. Siamo scontenti, sconvolti e rattristati. È vero che per superare tali sconforti, ci attorniamo di numerosi beni materiali di cui però non siamo pienamente soddisfatti. Da qui si capisce l’esortazione materna di Maria: “pregate affinché attraverso la preghiera aneliate al cielo e alle cose celesti”. In effetti elevando lo sguardo e la mente verso il cielo anche la terra appare più bella e fruttuosa. Non si spegne mai la speranza, riaffiora il significato ultimo e veritiero della nostra esistenza e si apre la luce per capire e apprezzare lo scopo salutare per cui esistiamo, viviamo, soffriamo, moriamo. La Vergine lo dice: “i vostri cuori vedranno tutto in modo diverso”. Tutto prende vita e valore se viene orientato verso il cielo e noi ne siamo confortati e spronati per attraversare le vicende umane e lo scorrere dei giorni come un anticipo e un progressivo cammino verso la patria celeste. Là troveremo la pienezza della vita, della felicità, dell’amore e della verità che renderanno beate le nostre persone. Potremo così raggiungere quella realizzazione perfetta che su questa terra non è possibile conquistare.
Per incoraggiarci, la dolcissima Madre ci assicura che la sua presenza, le sue esortazioni e le sue premure non mancheranno mai: “non siete soli, io sono con voi e intercedo per voi presso mio Figlio Gesù”. L’invito è chiaro per noi suoi figli, che dobbiamo vivere su questa terra senza staccare lo sguardo dal cielo in un fecondo abbraccio tra cielo e terra, in modo che ambedue, ciascuno nella propria identità, cooperino per la salvezza dell’umanità. Sono parole meravigliose che dobbiamo fare nostre ogni giorno e ogni momento per assaporare fino in fondo la divina sapienza che Maria torna a ricordarci e di cui le siamo profondamente riconoscenti: grazie Vergine Madre!

O Vergine tu che sei così trasparente del divino Amore, rendici tuoi docili figli e discepoli, in modo che anche noi, pur con la nostra debolezza, possiamo diventare tuoi apostoli luminosi in un mondo di tenebre e di malvagità. Donaci il tuo valido sostegno per poter attuare una sincera conversione del nostro cuore e mettere il Signore nostro Gesù al centro della nostra vita e far morire il nostro prepotente e indomito egocentrismo. Grazie dolcissima amabilissima tenerissima Madre!!!


Commento teologico tratto dal libro “Medjugorje. Il Cantico dell’Amore” di don Renzo Lavatori
Commento teologico ai messaggi mariani negli anni 2015 – 2019 – Edizioni Sant’Antonio


Fonte: Canale YouTube “Cristiani Today” di Rita Sberna – puntata del 13/12/2023

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