Commento di Padre Livio a Messaggio a Marija del 25 maggio 2023
”Cari figli, vi invito ad andare nella natura e a pregare perché l’Altissimo parli al vostro cuore e perché sentiate la forza dello Spirito Santo per testimoniare l’amore che Dio ha per ogni creatura. Io sono con voi ed intercedo per tutti voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”
Commento di Padre Livio di Radio Maria al messaggio del 25 maggio 2023
In questo messaggio l’invito è molto chiaro: la Madonna conosce la nostra vita, sa che con la primavera amiamo andare nella natura, però ci indica di andarci con lo sguardo della fede, con lo sguardo contemplativo e quindi non solo per prendere una boccata d’aria. Come ci insegnano i grandi mistici cristiani, i grandi filosofi cristiani nella natura noi dobbiamo contemplare l’onnipotenza, la sapienza e l’amore di Dio ed è con questi occhi che guardiamo la natura, amando la sua grandiosità, la sua straordinaria vastità che ci sovrasta.
Alcuni mi hanno scritto in questi giorni chiedendomi: “ma possibile che Dio abbia creato un universo così grande e poi ha abitato solo la terra, non pensa che possa essere abitato anche qualche altro pianeta?”
Io sinceramente non so se l’universo sia abitato anche da qualche altra parte, ma so che al centro dell’universo c’è l’uomo, come ci dice la Sacra Scrittura e che se Dio avesse fatto l’universo piccolo, noi avremmo pensato che Dio non era infinito, non era onnipotente.
Con l’universo che è sconfinato possiamo capire di più Dio, perché comprendiamo che il Suo amore è infinito e questo infinito noi lo vediamo nell’universo.
“Cari figli, vi invito ad andare nella natura con lo sguardo della fede”, guardando la natura con la fede ci viene spontaneo pregare e prima di tutto una preghiera di lode; “e a pregare perché l’Altissimo parli al vostro cuore”, pregare vuol dire anche lodare Dio per la grandezza di questa meravigliosa opera che ha fatto.
L’opera della creazione è la base della fede cristiana, Dio ha creato dal nulla tutte le cose e poi guardiamo la bellezza della natura.
La Madonna in tanti messaggi ci invita a guardare i colori dei fiori, la vastità e la varietà dei frutti… , Lei stessa, quando era qui su questa terra, aveva uno guardo contemplativo. Pensiamo ai bucaneve che si fanno largo per aprirsi al sole.
La Madonna ha paragonato la nostra vita a quei fiori che al mattino sono meravigliosi e alla sera già sono spenti.
Questo è lo sguardo che dovremmo avere in questo contatto con la natura, vedendo la bellezza del cielo, del mare, dei boschi, dei prati e dei fiori, degli animali.
Anche gli animali sono creature di Dio, non dimentichiamolo; “perché sentiate la forza dello Spirito Santo per testimoniare l’amore che Dio ha per ogni creatura”.
C’è questo scopo contemplativo, con la lode di Dio per le opere meravigliose che ha compiuto, il ringraziamento per quello che ci dona attraverso la natura e c’è anche il momento dell’ascolto, cioè la Madonna ci invita ad ascoltare la voce dell’Altissimo che parla al cuore.
Nel silenzio della natura sentiamo il cinguettio degli uccelli, sentiamo il brusio dei grilli, sentiamo la musica dolcissima dei ruscelli; allora dobbiamo ascoltare la voce di Dio che parla al cuore, che ci parla e che ci dice che tutto viene da Lui, noi siamo le Sue creature e questa meravigliosa opera che Gesù ha fatto, ha creato, la consegna alla nostra responsabilità.
E nella preghiera del Credo, riguardo allo Spirito Santo diciamo: “che è il Signore e dà la vita”, Dio Padre nell’opera della creazione ha suscitato la vita mediante lo Spirito Santo.
Dio ha infuso nella natura la Sua vita e il Suo amore e tutto ciò che la natura esprime è la bellezza di Dio, è l’amore di Dio, è la meraviglia di Dio. Quale pittore potrebbe essere più grande di Dio, pensiamo ai paesaggi che dipinge Dio nella natura, ai tramonti, alle albe, alle notti stellate, alla varietà e alla bellezza dei boschi e dei fiori, dei prati.
Noi, vivendo nelle città e avendo avuto con la natura un rapporto di dominio, abbiamo perso lo sguardo contemplativo.
Ecco questo è un invito a lasciare da parte, a spogliarci dallo sguardo che noi abbiamo verso la natura che molte volte è uno sguardo non rispettoso e di dominio e anche molte volte di violazione della natura e poi la paghiamo, perché è inevitabile che sia così.
Invece, per dirla ancora molto più semplice, che tutti capiscano, guardiamo la natura come ci ha insegnato San Francesco.
Ma San Francesco da chi l’ha imparato?
L’ha imparato da Gesù, che ci ha insegnato a guardare la grandezza del Padre Celeste che si esprime negli uccelli del cielo e nei gigli del campo e nelle creature che Lui ha creato.
Io vorrei prendere l’occasione per dirvi che è vero quello che ha detto Gesù “che cieli e terra passeranno, ma le mie Parole non passeranno” e San Paolo ai Corinzi ha detto: “passa la scena di questo mondo”, non nel senso della distruzione, perché lo stesso San Paolo nelle lettere ai Romani scrive che “la natura stessa attende la rivelazione dei figli di Dio”, cioè attende che l’universo, alla fine del mondo, venga rinnovato.
Un’idea che mi è venuta e che non mi dispiace coltivare è che in Cielo c’è la Gerusalemme Celeste e sarà circondata da tutto questo universo che parteciperà alla gloria di Cristo Risorto e questo universo immenso sarà la nostra casa e potremo visitarlo come vorremo, perché appunto non avremo più la pesantezza del corpo mortale, ma avremo un corpo trasformato dallo Spirito Santo.
“perché l’Altissimo parli al vostro cuore”, mi viene in mente quanto la Madonna ha detto nel messaggio del 25 Marzo del 2020: “permettete che Dio parli al vostro cuore perché satana regna e desidera distruggere le vostre vite e il pianeta sul quale camminate”.
Mentre la natura è sostenuta dall’amore di Dio, per contro satana vuole distruggere le nostre vite, la natura e il pianeta sul quale viviamo.
È ricchissimo questo messaggio, è bello, ci eleva, ci dà delle prospettive, ci fa vivere con uno sguardo diverso, perché allora quando ci alzeremo al mattino guarderemo il cielo, guarderemo il sole che sorge, guarderemo la bellezza della natura che ci aiuteranno molte volte nella vita ad avere una valutazione molto più positiva della vita.
Il mondo senza Dio molte volte porta l’uomo alla depressione, mentre la contemplazione della natura ci riporta alla pace e alla serenità.
“Perché sentiate la forza dello Spirito Santo per testimoniare l’amore che Dio ha per ogni creatura”.
La Madonna ci invita a vedere con gli occhi della carne e della fede nel medesimo tempo la bellezza, la grandezza dell’amore di Dio nell’opera della creazione e ci invita a testimoniarlo a quelli che invece hanno nei confronti della creazione un atteggiamento di dominio, ma anche di manomissione insopportabile.
“Io sono con voi ed intercedo per tutti voi”.
La Madonna ci assicura che è con noi e ci accompagnerà per tutto il tempo dei segreti e anche oltre e intercede per tutti noi, ma anche noi uniamoci a Lei nell’intercessione per la pace nel mondo e per la salvezza delle anime.
“Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”
“ Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it