Commento di Padre Livio di Radio Maria al Messaggio a Marija del 25 maggio 2022
”Cari figli, vi guardo e ringrazio Dio per ciascuno di voi, perché Lui mi ha permesso di essere ancora con voi per esortarvi alla santità. Figlioli, la pace è disturbata e satana vuole l’inquietudine. Perciò la vostra preghiera sia ancora più forte affinché si calmi ogni spirito impuro di divisione e di guerra. Siate costruttori di pace e portatori della gioia del Risorto in voi ed attorno a voi affinché il bene vinca in ogni uomo. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”
Commento di Padre Livio di Radio Maria al messaggio del 25 maggio
Cari amici, la pace incomincia dal proprio cuore; la pace come “cessate il fuoco provvisorio”, ovviamente non dura a lungo.
In questi giorni vedo che molti parlano di pace.
Allora mi è venuta in mente un’espressione del Diritto Romano: “opus iustitiae pax”.
Come sapete i Romani erano i conquistatori del mondo usando la forza e la violenza, basti pensare per esempio alla croce che era un patibolo romano. Però i Romani hanno avuto un merito unico nella storia, perché hanno accompagnato la forza con il diritto. Nella guerra in Ucraina c’è un aggredito e c’è un aggressore, perché ci sia la pace va ricercata anche la giustizia.
È stato ricordato che il trattato di Versailles, al termine della prima guerra mondiale, fu estremamente punitivo nei confronti della Germania, creando i presupposti del nazismo e della seconda guerra mondiale.
Indubbiamente la pace è un fatto interiore, l’impostazione della Madonna è quella del Vangelo, è quella cristiana: la pace è una realtà esistenziale che va vissuta dalle persone, la pace è una conquista personale, se non c’è la pace nei cuori, non c’è la pace nel mondo!
La pace è frutto del combattimento spirituale e quindi prima di tutto è pace con Dio, poi è pace con se stessi e pace col prossimo, però poi ha bisogno di essere solidificata nella società mediante la giustizia.
Questo messaggio è molto più incoraggiante per noi rispetto all’inizio del messaggio del 25 aprile 2022: “Vi guardo e vedo che siete persi”, anche se poi la seconda parte del messaggio era invece un’esortazione, un incoraggiamento materno ad andare avanti nel cammino spirituale, alla preparazione della Pentecoste.
Il messaggio è diviso in 3 parti.
La prima parte è il ringraziamento della Madonna.
La Madonna inizia con la stessa espressione: “Vi guardo”, ma questa volta usa il metodo pedagogico dell’incoraggiamento e dice: “ringrazio Dio per ciascuno di voi, perché Lui mi ha permesso di essere ancora con voi”, “quindi grazie alla Sua infinita bontà, Io posso venire qui in mezzo a voi e accompagnarvi”, “esortandovi alla santità”.
La Madonna inizia ringraziando Dio perché Le permette di prendersi cura di noi, di prenderci per mano e di guidarci lungo la via della santità e di conseguenza noi ringraziamo la Madonna che ha ottenuto da Dio, perché Lei chiede a Dio, il permesso di stare così tanto tempo in mezzo a noi perché abbiamo bisogno, perché siamo persi, siamo assaliti da satana sciolto dalle catene, quindi la Sua presenza è necessaria.
La Madonna, vedendoci in difficoltà, in balia del male che ci attacca dentro e fuori di noi e che sembra una potenza inarrestabile, Lei è qui, si prende cura di noi e ci guida con pazienza sulla via della santità.
La Madonna in questo tempo, in questa situazione nella quale ha detto: “avete rifiutato la fede e la croce”, “satana miete le anime”, come rimedio ci dice: “seguitemi, io vi conduco lungo la via della santità”.
Il male si combatte col bene, il peccato si combatte con la santità, la menzogna si combatte con la verità, la vendetta si combatte con il perdono.
Questo è il combattimento spirituale! Per fare questo combattimento spirituale abbiamo bisogno di tanta preghiera e di tanta grazia, perché è dentro di noi che il male cerca di sfondare, cerca di prendere possesso, cerca di conquistarci.
Nella seconda parte del messaggio la Madonna mette in evidenza la potenza di seduzione, di aggressione del demonio: “Figlioli, la pace è disturbata e satana vuole l’inquietudine”.
Siamo nel tempo in cui satana è sciolto dalle catene, nel messaggio del 25 febbraio la Madonna ha detto che satana ha visitato la terra col suo potere di morte e di distruzione e nel messaggio del 25 marzo ha detto che da anni satana lotta per la guerra, perché attraverso la guerra distrugge il mondo, e distrugge anche le anime perché la guerra genera odio.
Anche questa volta mette in evidenza la presenza di satana.
“Perciò la vostra preghiera sia ancora più forte affinché si calmi ogni spirito impuro di divisione e di guerra”.
Satana lo devi combattere con le armi appropriate, che sono la preghiera e il digiuno.
Gesù ha affrontato il maligno con la preghiera e col digiuno.
Se prevale lo spirito impuro di divisione e di guerra è perché la nostra preghiera è più debole, e allora la Madonna ci dice: “accrescete la vostra preghiera, accrescete il bene che è in voi, accrescete la pace che è in voi, accrescete la santità che è in voi, perché diventi più forte dello spirito impuro di divisione e di guerra”.
Questa espressione “di divisione e di guerra” è molto interessante, perché il male non è soltanto la guerra, la guerra è la forma più distruttiva del male e la Madonna ha detto che satana vuol distruggere la nostra vita e il pianeta sul quale viviamo.
Però la Madonna parla di spirito impuro di divisione e di guerra che c’è nei cuori, che c’è nelle famiglie, che c’è perfino nelle comunità religiose, che c’è a tutti i livelli, tutti contro tutti.
Non riusciamo a vivere la tolleranza, non riusciamo a vivere il perdono.
Dobbiamo essere più forti dello spirito impuro, più forti nella guerra nella vita quotidiana, nei nostri rapporti umani, dove si è continuamente in lotta tutti contro tutti, basta leggere i giornali, difficilmente senti parole di pace, di perdono, di incoraggiamento, è sempre un’accusa, un voler prevalere, perché i cuori sono inquieti, sono agitati, c’è lo spirito di divisione.
Quindi da lì deve incominciare la bonifica, dai nostri rapporti umani è più facile vedere che le divisioni vengono dal nostro cuore: parliamo male, insultiamo, mettiamo in cattiva luce, si vedono i frutti negativi dell’invidia, della gelosia, della prepotenza, dell’avidità …
È tutta questa proliferazione del male che la Madonna ci invita a superare, non è soltanto la guerra, quello è l’aspetto massimo, ma è la guerra quotidiana che ci logora, che avvelena i cuori, che avvelena la vita.
Che differenza c’è tra una vita in cui tu sei in pace con Dio, con te stesso e con gli altri, e in una vita in cui sei in agitazione, arrabbiato, sei in guerra con Dio, con te stesso e con gli altri.
Sono 2 realtà esistenziali reali, la prima possiamo dire ti fa gustare la gioia della vita, la seconda ti fa dire ”che vitaccia”.
Questa è la seconda parte del messaggio.
La terza parte del messaggio, come sempre la Madonna fa, è un invito a portare la pace agli altri: “siate costruttori di pace”,
è un costruttore di pace chi è in pace con Dio, con se stesso e con gli altri, è una persona retta, una persona giusta, è una persona sincera, è una persona veritiera, “in voi ed attorno a voi affinché il bene vinca in ogni uomo”, i costruttori di pace la costruiscono dentro di sé e la diffondono, è un’opera continua da fare.
Poi c’è l’altro invito bellissimo in questo tempo di Pasqua: “siate portatori della gioia del Risorto”; c’è la prospettiva del Cielo e nella prospettiva del Cielo è possibile aprirsi a Dio, alla sua grazia, al suo perdono e quindi vivere la pace divina nel nostro cuore.
La prospettiva del Cielo significa Cristo Risorto, una vita senza Dio, senza Cristo, è una vita in cui satana fa quello che vuole, ci mette gli uni contro gli altri e ci porta alla distruzione, non facciamoci illusioni, se non ritorniamo a Dio e ai Comandamenti non ci sarà la pace nel mondo.
Verrà un tempo in cui gli uomini ritorneranno a Dio e ai Comandamenti, ma dovranno essere scottati, perché pochi ascoltano i richiami, pochi ascoltano gli inviti della Madonna, saranno ascoltati molto di più quando invece si accorgeranno che il diavolo fa sul serio, lui ci vuole distruggere, allora forse apriremo i cuori, gli occhi e le orecchie. Ecco i 3 punti del messaggio con cui la Madonna ci invita a conquistare la pace dentro di noi, nel combattimento spirituale quotidiano.
Cerchiamo di vivere il messaggio di questo mese, di vivere la salvezza, la gioia, la pace, l’amore. È un anticipo di Paradiso anche in questi tempi così difficili e poi quello che abbiamo nel cuore portiamolo agli altri.
Medjugorje, messaggio del 25 gennaio 1996:
“Cari figli, oggi vi invito a decidervi per la pace. Pregate Dio di darvi la vera pace. Vivete la pace nei vostri cuori e capirete, cari figli, che la pace è dono di Dio. Cari figli, senza amore non potete vivere la pace. Il frutto della pace è l’amore e il frutto dell’amore è il perdono. Io sono con voi e vi invito tutti, figlioli, perché per prima cosa perdoniate in famiglia e allora sarete capaci di perdonare agli altri”.
Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.mediugorjeliguria.it