Video-lettura (26): Messaggio a Mirjana del 2/8/2016 – Le nostre preoccupazioni accolte nel Cuore di Maria
La ventitreesima puntata della rubrica “Contemplando Maria” condotta da Rita Sberna in collaborazione con don Renzo Lavatori sul canale YouTube “Cristiani today” (4 marzo 2022)
Messaggio a Mirjana del 2 agosto 2016
“Cari figli, sono venuta a voi, in mezzo a voi, perché mi diate le vostre preoccupazioni, affinché possa presentarle a mio Figlio e intercedere per voi presso di Lui per il vostro bene. So che ognuno di voi ha le sue preoccupazioni, le sue prove. Perciò maternamente vi invito: venite alla Mensa di mio Figlio! Egli spezza il pane per voi, vi dà sé stesso. Vi dà la speranza. Egli vi chiede più fede, speranza e serenità. Chiede la vostra lotta interiore contro l’egoismo, il giudizio e le umane debolezze. Perciò io, come Madre, vi dico: pregate, perché la preghiera vi dà forza per la lotta interiore. Mio Figlio, da piccolo, mi diceva spesso che molti mi avrebbero amata e chiamata “Madre”. Io, qui in mezzo a voi, sento amore e vi ringrazio! Per mezzo di questo amore prego mio Figlio affinché nessuno di voi, miei figli, torni a casa così come è venuto. Affinché portiate quanta più speranza, misericordia e amore possibile; affinché siate i miei apostoli dell’amore, che testimonino con la loro vita che il Padre Celeste è sorgente di vita e non di morte. Cari figli, di nuovo maternamente vi prego: pregate per gli eletti di mio Figlio, per le loro mani benedette, per i vostri pastori, affinché possano predicare mio Figlio con quanto più amore possibile, e così suscitare conversioni. Vi ringrazio!”
Le nostre preoccupazioni accolte nel Cuore di Maria
Il messaggio può essere suddiviso in quattro momenti principali:
1. Nel primo momento Maria si presenta per quello che Ella è ed opera, cioè quale mediatrice che intercede a nostro favore presso suo Figlio: “sono venuta in mezzo a voi, perché mi diate le vostre preoccupazioni, affinché possa presentarle a mio Figlio e intercedere per voi presso di lui per il vostro bene “. In queste parole è raccolta tutta la missione che Ella deve svolgere in conformità al progetto salvifico del Padre, attuato nel Cristo incarnato, morto e risorto, per estendersi a tutti gli uomini di tutti i tempi. Maria è stata scelta per cooperare a questo meraviglioso progetto di salvezza. E, come Ella dice e mostra concretamente di fare, ha valore fondamentale anche per noi oggi la sua presenza tra di noi, in vista propriamente di attuare la missione a cui è stata chiamata quale Madre e mediatrice di grazia.
Questa verità va sempre richiamata alla nostra memoria e soprattutto al nostro cuore, affinché ci sorregga in tutti i momenti più difficili della nostra vita cristiana. Di ciò dobbiamo essere grati a tale Madre premurosa e generosa, che non abbandona i suoi figli ma li incoraggia, li accompagna, li istruisce e prega a loro favore. Che cosa di più bello e confortevole per noi? Maria va vista sotto questa luce di collaboratrice fedele del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Non ha altro interesse che vedere i suoi figli inseriti vitalmente ed efficacemente dentro tale progetto di amore divino che costituisce la nostra via concreta di salvezza.
2. Come sempre Ella pone al centro dei suoi pensieri e della sua personalità il Figlio suo: “maternamente vi invito: venite alla Mensa di mio Figlio! Egli spezza il pane per voi, vi dà sé stesso “. Sono parole ricche di valore spirituale e concreto, per farci intendere che non vi è altra strada da percorrere che essere uniti al Figlio suo e non esiste altra finalità che mettere al centro del nostro cuore e della nostra mente la persona di Gesù, per conoscerlo, amarlo, seguirlo, accoglierlo e donarlo. Come sono importanti questi concetti per la nostra autenticità cristiana!!!
Spesso noi ci smarriamo dietro ai nostri progetti puramente umani e terreni, perdendo di vista la figura di Cristo quale unico e perfetto Salvatore e redentore. Solo da lui possiamo attingere lo slancio di affrontare ogni giorno le nostre faccende, senza perderci d’animo né essere dispersi su altre vie distorte e tenebrose. Per questa ragione Ella ci invita a partecipare alla Mensa che Gesù ci prepara ogni giorno, in particolare alla domenica, il giorno del Signore. Oh! Se noi capissimo l’importanza vitale di questa Mensa divina, in cui Gesù spezza il pane della vita, ch’è la sua santissima carne immolata sulla croce, e ci offre il vino dell’amore, cioè il suo Sangue prezioso sparso per noi dal sacrificio della croce. Quante volte partecipiamo alla Messa con distrazione, frettolosamente, senza renderci conto del dono immenso che ci viene offerto per pura gratuità. Li, nella Eucaristia, troviamo ogni volta la sorgente unica di vita eterna, di verità e di bontà; là ci conduce la Madonna, perché sa che quella è la fonte perenne da cui sgorga l’acqua che disseta tutte le brame del nostro essere e risana ogni malattia che ci tormenta. Ella si premura di allontanarci dalle acque malsane delle cisterne terrene, dove si raggira morte più che vita.
3. In tale contesto Maria ci raccomanda con insistenza e ardore: “Egli vi dà la speranza. Egli vi chiede più fede, speranza e serenità. Chiede la vostra lotta contro l’egoismo, il giudizio e le umane debolezze “. In queste parole è raccolto il programma di una sana vita cristiana, vissuta con impegno e coerenza sotto la sua materna protezione. Certamente si tratta di una lotta e non di una morbida passeggiata. Ciò comporta che non possiamo adagiarci sui nostri comodi egoismi e sui nostri interessi materiali, ma dobbiamo restare svegli e attenti affinché il nostro cuore sia attratto anzitutto verso la verità di Cristo contenuta nel vangelo e non venga sottoposto alla schiavitù delle cose effimere di questo mondo vanitoso. Si richiede uno sforzo continuo ma felice, sorretto dalla grazia divina e dall’amore materno di Maria, se facciamo spazio alla preghiera, come viene ribadito anche questa volta: “perciò io, come Madre, vi dico: pregate, perché la preghiera vi dà forza per la lotta interiore “. Le medesime raccomandazioni ha ripetuto nel precedente messaggio del 25 luglio. In fondo la cosa essenziale sta nel non staccare mai il filo dalla sorgente che comunica la corrente della luce, cioè non perdere la connessione col Cristo. Questo filo innestato nella spina luminosa è precisamente la preghiera, che ci consente di essere connessi giorno e notte con Gesù.
4. L’ultimo richiamo riguarda i pastori, vescovi e sacerdoti. Ancora una volta un appello accorato, che non possiamo fare a meno di ascoltare con estrema attenzione e urgenza: “cari figli, di nuovo maternamente vi prego: pregate per gli eletti di mio Figlio, per le loro mani benedette, per i vostri pastori, affinché possano predicare mio Figlio, con quanto più amore possibile “. Si nota una giusta preoccupazione rivolta ai ministri sacri. Ciò significa che a Maria sta a cuore la situazione del clero. In particolare punta l’attenzione al fatto che essi devono tornare a svolgere il ruolo specifico a loro spettante nella chiesa. Occorre veramente che i sacerdoti siano i predicatori e i testimoni credibili della verità e dell’amore di Gesù. Spesso si perdono su molteplici gestioni terrene e sociali, che hanno pure il loro peso ma non giungono alla radice di ogni male per guarire e redimere l’umanità sofferente e dolente. Soltanto la verità e l’amore di Gesù offrono la soluzione salvifica alle difficoltà più complesse e profonde, dove neanche la medicina più avanzata o la psicologia o la scienza o i soldi possono dare una soluzione definitiva. Da qui l’urgenza di condurre a Cristo le creature umane affamate e assetate di verità e di amore nel senso compiuto. Solo lui ci offre il farmaco della immortalità, guarendoci, purificandoci, ricolmandoci di serenità e di vitalità, come egli stesso ha promesso: “venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò”.
O Maria, madre nostra e madre dei sacerdoti, noi ti rivolgiamo la nostra umile preghiera, affinché tu possa benedire, proteggere, illuminare e riscaldare del tuo amore i pastori che sono stati chiamati a guidare il gregge verso l’unico vero sommo Pastore Gesù. Noi ci impegniamo a essere vicini ad essi, ad amarli, incoraggiarli, aiutarli. Senza di loro non sussiste né vive la chiesa di Dio; la loro opera è indispensabile per attingere alla Mensa della carne e del sangue di Cristo; per ottenere il perdono dei nostri peccati ed essere condotti sulla strada del vero bene a favore dell’umanità. Grazie, o Madre pietosa, perché tu ci ascolti sempre e noi Confidiamo in te.
Commento teologico tratto dal libro “Medjugorje. Il Cantico dell’Amore” di don Renzo Lavatori
Commento teologico ai messaggi mariani negli anni 2015 – 2019 – Edizioni Sant’Antonio
Fonte: Canale YouTube “Cristiani Today” di Rita Sberna – puntata del 4/3/2022