Riflessione di padre Luigi Lorusso sulla lettera di san Giovanni
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Figlioli, chi è il bugiardo se non colui che nega che Gesù è il Cristo? L’anticristo è colui che nega il Padre e il Figlio. Chiunque nega il Figlio, non possiede nemmeno il Padre; chi professa la sua fede nel Figlio possiede anche il Padre.
Quanto a voi, quello che avete udito da principio rimanga in voi. Se rimane in voi quello che avete udito da principio, anche voi rimarrete nel Figlio e nel Padre. E questa è la promessa che egli ci ha fatto: la vita eterna.
Questo vi ho scritto riguardo a coloro che cercano di ingannarvi. E quanto a voi, l’unzione che avete ricevuto da lui rimane in voi e non avete bisogno che qualcuno vi istruisca. Ma, come la sua unzione vi insegna ogni cosa ed è veritiera e non mentisce, così voi rimanete in lui come essa vi ha istruito.
E ora, figlioli, rimanete in lui, perché possiamo avere fiducia quando egli si manifesterà e non veniamo da lui svergognati alla sua venuta.
Parola di Dio
Carissimi fratelli, in questo 2 di gennaio festeggiamo due santidottori della Chiesa: Basilio Magno e Gregorio Nazzianzeno, due amici molto legati da un punto di vista spirituale. Uno dei due arriva a dire: “Eravamo come un’anima in due corpi”. E’ bellissima questa affermazione, questa amicizia in Cristo che li porta a vivere questa comunione profonda. E’ da capire come veramente in Cristo le relazioni possono diventare bellissime, profonde e grandi.
Dovremmo cercare davvero di vivere ogni relazione cristianamente.
Ma veniamo alle letture della giornata.
Vorrei soffermarmi con voi sulla lettera di san Giovanni che è bellissima. Vi invito veramente a leggerla e a meditarla.
Nel secondo capitolo ad un certo punto san Giovanni afferma: “Chi è il bugiardo se non colui che nega che Gesù è il Cristo? L’anticristo è colui che nega il Padre e il Figlio. Chiunque nega il Figlio non possiede nemmeno il Padre. Chi professa la sua fede nel Figlio possiede anche il Padre”.
Qui san Giovanni parla di una bugia. Una bugia che può serpeggiare nel cuore della Chiesa Stessa, nel cuore dei fedeli, nel cuore dei cristiani. Quando questa bugia diventa verità ecco che noi abbiamo abbracciato lo spirito dell’anticristo, di colui che è agli antipodi di Cristo.
Dal vangelo sappiamo che Gesù ha detto che è il menzognero e bugiardo sin dal principio. Questo bugiardo è satana. Questo menzognero vuole spargere la sua menzogna nel cuore dei figli di Dio, nel cuore degli esseri umani, nel cuore del mondo.
Allora san Giovanni ci mette in guardia, perchè possiamo fare discernimento e capire bene quando ci troviamo dinnanzi a colui che è bugiardo e se abbiamo abbracciato questa bugia che ci allontana da Cristo e non ci fa più possedere nè Cristo nè il Padre. San Giovanni dice proprio questo: se noi neghiamo Cristo non possediamo neanche Dio Padre. Per essere graditi al Padre dobbiamo passare per forza da Cristo. Negare Cristo significa non essere graditi al Padre, significa perdere la Vita eterna. Questo è chiaro.
Ma cosa significa che il bugiardo nega Gesù come cristo?
Gesù è venuto come Colui che manifesta il Padre. E’ venuto come il Rivelatore del Padre, come Colui che svela il Padre, che Lo fa vedere. Possiamo vedere Dio, toccarLo, comprenderlo. Lo possiamo grazie al Suo eterno Pensiero, al Suo Verbo, Uno con il Padre, Dio con il Padre che Si è fatto Carne nella Persona di Gesù. La seconda Persona della Santissima Trinità Si è fatto Carne in Cristo.
Dio Lo possiamo conoscere, comprendere, ascoltare con le parole umane, capire con la mente umana, perchè Lui Si è manifestato e rivelato attraverso Suo Figlio.
Questo Gesù, che è venuto in mezzo a noi, è il Cristo, cioè l’unto, l’inviato, il Messia, l’atteso. E’ Colui che l’umanità attendeva nel popolo di Israele sin dall’antichità, dal momento in cui l’uomo ha perso la dignità di Figlio di Dio con il peccato. Fin d’allora ci è stato promesso il Messia, l’unto, il Salvatore. Eccolo: è Gesù.
Se noi non riconosciamo che Gesù è l’Inviato del Padre, se non Lo riconosciamo come Messia, come Salvatore degli esseri umani, non Lo riconosciamo come Signore della nostra vita, allora abbiamo abbracciato il messaggio del menzognero.
RiconoscerLo come Salvatore della nostra vita vuol dire che noi seguiamo Lui, che realizziamo la nostra vita a partire da ciò che Lui ci dice, che i nostri gesti, pensieri e passi li facciamo a partire da ciò che abbiamo visto fare a Gesù, da ciò che Gli abbiamo sentito dire, da ciò che abbiamo gustato dell’Amore di Gesù.
Questo significa credere che Gesù è il Messia.
Gesù dirà: “Io non vi dico le cose da Me Stesso, ma come le ho sentite dire dal Padre”. Da un’altra parte dirà: “Il Padre Stesso parla in Me. Il Padre Stesso agisce in Me”. Vuole proprio farci capire che Lui è Dio insieme con il Padre e lo Spirito Santo. Come uomo è entrato nella storia dell’uomo per raccontarci il Padre, per dirci la via che porta al Padre, per farcela vedere e praticare attraverso la fede in Lui. Aderire a Gesù. Questo è importante. Fare della nostra vita come quella velina di plastica di domopac che mettiamo attorno ai cibi che prendono la sagoma del cibo o dell’oggetto che avvolgono. Credere significa prendere la sagoma di Cristo, aderire pienamente a Lui tanto che fra noi e Lui non c’è differenza. Chi vede noi vede Lui.
Questo significa veramente credere. Questo lo si può fare mettendo in pratica ciò che il Signore ci ha manifestato attraverso il Vangelo. Credere, come dice san Paolo, che quella Parola che ci viene donata e rivelata non è una Parola di uomo – non sono gli evangelisti che ci parlano, non sono gli apostoli – ma è Parola di Cristo, il Quale ci parla attraverso gli evangelisti. Non è parola di uomini, ma Parola di Dio, la Quale realizza, attraverso noi che crediamo e La mettiamo in pratica, la salvezza.
Chi è il bugiardo che nega che Gesù è il Cristo? E’ ogni uomo e ogni donna che nega che Gesù è Dio, che nega che Gesù è esistito veramente, che nega che le Parole del Vangelo sono Parole di Gesù, Parola di Dio.
Quante persone si sentono dire all’interno della Chiesa: “Non sappiamo se quelle Parole sono di Gesù. Non avevamo il registratore a quel tempo”. Quindi mettiamo in discussione che Quella sia la Parola di Dio che ha il potere di guarirci, di salvarci. Se noi accogliamo queste Parole come Parola di Dio, le accogliamo e mettiamo in pratica, allora riconosciamo che Gesù è il Signore e Salvatore. Aderendo a Lui e vivendo come Lui ci chiede che noi lasciamo che il perdono che ci viene dal Padre attraverso di Lui raggiunga il nostro cuore, nella nostra vita, cancelli il nostro peccato, la nostra inimicizia e ci rimetta in Comunione con il Padre. Ci faccia tornare nel suo Abbraccio e possedere anche il Padre.
Viceversa quando noi non accettiamo questo, quando diciamo che quelle non sono Parole di Gesù… Si sente dire: “Se Gesù fosse venuto ora, se venisse in questo momento direbbe altre cose”. No, cari miei. La Parola di Dio ci dice che “nella pienezza dei tempi Lui venne”. Il Padre mandò Suo Figlio nella pienezza dei tempi. Nella pienezza dei tempi venne a dirci ciò di cui avevamo bisogno per la nostra salvezza.
Quelle sono Parole di Dio. Quella Legge che ci da nel Vangelo sono Parole di vita che, se accolte, ci danno la Comunione con Dio e la Vita eterna. Viceversa se rifiutate aprono dinnanzi a noi il baratro della dannazione, dell’inferno.
Tante volte si sente dire: “L’inferno non esiste. I demoni non esistono. Sono figure letterarie”. No. Gesù ci dice nel vangelo che satana e gli spiriti che si sono dannati attraverso il rifiuto del Signore esistono. Sono esseri personali, angelici decaduti e nella loro perversione vogliono distruggere l’opera di Dio. Non possono distruggere Dio e allora cercano in qualche modo di offenderLo e di ferirLo cercando di distruggere gli esseri umani e la creazione. Lo fanno attraverso l’istigazione al peccato. Lo fanno quando portano un’anima a rifiutare Dio e quindi a dannarsi.
Questa è l’opera che satana e tutti gli spiriti immondi compiono ogni giorno contro gli esseri umani.
Gesù ci dice che per coloro che non accettano la Parola di Dio, il perdono che è venuto a portare ci sarà pianto e stridore di denti eterno. Gesù afferma che il menzognero è satana e che l’inferno è stato creato per lui e per i suoi angeli. Quando qualcuno afferma che l’inferno non esiste, che gli angeli ribelli non esistano e che siano solo figure letterarie, sta negando che Gesù è il Cristo. Quando neghiamo che Gesù è il Cristo siamo abitati dallo spirito dell’anticristo.
Quante volte questo lo abbiamo sentito in questi tempi.
Qualcuno ha addirittura detto che l’adulterio non è più un peccato. Pensate a quante volte hanno affermato se due persone sposate e divorziate stanno insieme quello stare insieme ha una certa dignità davanti a Dio.
Gesù è stato esplicito nel Vangelo dicendo che non è possibile. Quando si ripudia una moglie o un marito e se ne sposa un’altra si commette adulterio. L’adulterio rimane un peccato gravissimo. Tant’è che Gesù arriva a dire: “Guai a coloro che separano ciò che Dio ha unito”. Guai. Vuol dire: “Non azzardatevi a fare questo”.
Quando noi affermiamo che coloro che vivono in perenne adulterio possono accedere alla Comunione affermiamo che Gesù ha sbagliato. O Gesù Si è sbagliato o quelle Parole non sono di Gesù. Allora ci mettiamo al posto di cristo e neghiamo che Gesù è il Signore e in noi abita lo spirito dell’anticristo. Neghiamo il Figlio e quindi neghiamo anche il Padre. Ci mettiamo al posto di Dio; siamo noi che facciamo la legge. Siamo noi che diciamo come và vissuta la vita e non accogliamo ciò che Dio ci dice e cerchiamo di vivere ciò che Gesù ci propone.
Tragica è la vita di colui che vive in questo modo e si lascia abitare dallo spirito dell’anticristo.
Paolo VI ebbe a dire: “Il fumo di satana è entrato nella Chiesa”. Questo fumo oggi ha preso grande parte della Chiesa, tant’è che tanti pastori arrivano veramente a negare Cristo.
Chiediamo alla Madonna e a san Giuseppe che ci diano la luce per discernere e accogliere sempre la Parola del Vangelo come Parola di Dio e di viverLa fino in fondo senza avere paura. Anche se i pastori ci dovessero dire che quelle non sono le Parole di Gesù noi rimaniamo dalla parte di Cristo e della Chiesa e non abbracciamo lo spirito dell’anticristo.
Sia lodato Gesù Cristo.
padre Luigi Lorusso
Fonte: (Trascrizione a cura di A. Bianco)