Catechesi di padre Goran Azinović – Medjugorje, 19 settembre 2020
Siano lodati Gesù e Maria.
Durante questa settimana abbiamo ricordato sia la Madonna Addolorata che le stigmate di san Francesco. Entrambe sono legate al dolore. Non c’è ferita senza dolore e non c’è dolore senza ferita.
Ci chiediamo perchè la Madonna è Addolorata. Le motivazioni sono diverse dalle nostre. La Madonna non è triste perchè non è ricca; non è triste perchè non lavora; non è triste perchè non ha amici. Il Suo dolore è a causa di Gesù. Questa è una lezione molto importante.
Noi uomini siamo abituati a lamentarci per motivi di questo mondo e non siamo addolorati a causa di Gesù. Lei ci invita ad avere dolore se abbiamo perso Gesù. Lei Lo ha perso nel tempio. Quando Lo ha ritrovato Gli ha detto: “Tuo padre ed Io Ti abbiamo cercato. Perchè hai fatto questo?”
Il Suo dolore è per aver perso per un breve periodo Gesù.
Noi siamo tristi perchè non abbiamo Gesù o per altri motivi?
Cominciamo a pensare: “Gesù, oggi Ti ho con me. Sono triste quando Ti perdo”.
Madre Teresa di Calcutta iniziava ogni giorno con la preghiera e meditando le Parole di Gesù: “Ho sete”. Si chiedeva: “Oggi posso dare a Gesù amore perchè non abbia più sete?”
Maria ci insegna che il nostro dolore deve riguardare solo Gesù e non i beni materiali.
La Madonna è anche Addolorata per la Morte di Gesù.
Il vecchio Simeone Le aveva detto: “Una spada trafiggerà la Tua Anima, perchè siano svelati i pensieri di molti cuori”. Gesù muore per Amore e per la nostra redenzione. Gesù muore per i nostri peccati.
La Madonna è Addolorata anche oggi quando appare a Medjugorje a causa della nostra mancanza di conversione. Lei ci ripete: “Convertitevi, figli”.
Non dobbiamo rattristare Maria. Lo facciamo quando pecchiamo, perchè il peccato ferisce Gesù. Anche oggi la Passione di Gesù continua se commettiamo peccati gravi e veniali.
Non rendere tristi Maria e Gesù. Se rinunciamo al peccato e cerchiamo di vivere una vita santa causeremo Loro meno dolore. Il Paradiso è triste per noi, perchè non siamo completamente convertiti. Il cielo ci sta aspettando.
Passiamo a riflettere sulle stigmate di san Francesco. Queste non sono le sue piaghe, sono le piaghe di Gesù che san Francesco portava sul suo corpo. Egli veniva chiamato “il secondo Cristo”. Quando accetti le Piaghe di Gesù nel tuo corpo e nella tuaanima non penserai più alle tue ferite.
Alcuni padri spirituali dicevano: “Puoi guarire le tue ferite solo se guardi la croce. Così vedrai che Gesù ha ferite più profonde delle tue”.
Papa Francesco ha detto nell’ultima catechesi: “Noi guariamo attraverso l’Eucaristia. I nostri cuori e i dolori vengono guariti attraverso la santa Messa”. Alla santa Messa consegno a Gesù tutte le mie ferite e dico: “Gesù, non posso andare avanti. Sono stanco. Le mie ferite fanno male. Le consegno a Te”. E cosa fa Gesù? Prende il tuo dolore e ti abbraccia. L’uomo viene guarito. Ad ogni santa Messa se doni il tuo cuore ferito avviene la guarigione.
Sono libero dopo ogni santa Messa. Sono guarito. Questo dobbiamo fare oggi e non continuare a pensare alle nostre ferite.
Papa Francesco dice: “Smetti di leccare le ferite”. Quando qualcuno fa male ad un cane questo lecca continuamente la ferita. Leccandola continuamente gli fa male a lungo. Dovrebbe fare l’opposto e lasciar stare le ferite. Non deve continuamente guardarle e leccarle.
Quando un bambino si fa male i genitori dicono: “Lascia stare. Non toccare la ferita. Guarirà solo se non la tocchi”. Il sangue si asciuga e dopo un pò di tempo anche la cicatrice scompare.
Devi lasciar stare le tue ferite per farle guarire.
Padre Pio ha detto che le piaghe che lui portava erano una benedizione, ma anche una responsabilità. Quanto è difficile sopportare le ferite di Gesù.
A Padre Pio è stato proibito per 5 anni di celebrare la santa Messa. Lui era obbediente e non ha mai rimproverato la Chiesa. Non ha mai parlato delle sue ferite, forse proprio perchè portava nel corpo le stigmate di Gesù. Non aveva tempo di pensare alle difficoltà. Le sue ferite non erano niente in confronto a quelle di gesù Cristo.
Medjugorje è un luogo di cura e molti vengono con le loro ferite. Nessuno è mai venuto senza una ferita. Qui le ferite vengono guarite da Gesù e dalla Beata Vergine Maria.
Quando si chiede alle persone perchè preghino la Madonna o salgano al Podbrdo esse rispondono: “Perchè la Madonna comprende il nostro dolore”. Lei è la Madre Addolorata. Se le offri il tuo dolore Lei cercherà di aiutarti.
Non abbiate paura delle vostre ferite, ma non state sempre su di esse: donatele a Dio. Solo l’uomo che lascia le sue ferite può affrontare nuove battaglie.
Un giorno mi sentivo ferito. Ammetto che anche i sacerdoti possono essere feriti. Una donna mi ha detto: “La Madonna non ottiene niente da un sacerdote ferito”. “Come mai?” “Proprio come l’esercito non riceve niente da un sacerdote ferito così anche tu non puoi dare il meglio di te”. Una famiglia non riceve nulla da una madre o un padre ferito. Sono lì, ma non possono dare una mano.
Non possiamo guarire da soli le nostre ferite, ma possiamo farlo solo se le doniamo a Gesù. Ogni sera puoi dire: “Gesù, eccomi. Io sono ferito. Sono pieno di ferite, ma le consegno a Te. Guariscimi. Sanami”.
Concludo con la storia di santa Barbara. Da giovane era in prigione. La frustavano. La sera Dio mandava gli angeli che la guarivano. Al mattino era senza ferite. La pelle era sana. Tutti rimanevano stupiti e si domandavano come potesse accadere.
Questo fa Dio nella nostra vita. Di giorno ci flagellano le persone, i mass media, ma la sera, quando andiamo a letto, possiamo invocare Dio dicendo: “Gesù, ci doniamo a te. Rinnovaci e guariscici come hai fatto con santa Barbara”. Al mattino, quando ti alzi, cominci una nuova giornata senza ferite.
Non avere paura di esse; donale a Gesù Cristo, Colui che è stato ferito. Lui è per sempre inchiodato in croce e prende sempre le nostre ferite.
Fonte: (Trascrizione a cura di A. Bianco)