Omelia della santa Messa – Medjugorje, 20 giugno 2020
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli:
«Non abbiate paura degli uomini, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo.
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!
Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».
Parola del Signore.
Fratelli e sorelle, nel Vangelo secondo Matteo che abbiamo appena sentito si sente per tre volte l’espressione di Gesù “non abbiate paura”.
I discepoli sono angosciati, perchè sanno cosa spetta loro quando dovranno predicare ciò che hanno sentito da Gesù. Sanno di trovare inimicizia, disprezzo e rifiuto. Gesù vuole togliere.dal loro cuore la paura.
Anche in altre occasioni Gesù incoraggerà i discepoli spaventati. Ricordiamoci dell’evento sul il lago in tempesta. Mentre Gesù dormiva la barca era in balia della tempesta e delle onde. Hanno dubitato del Suo Amore e gli dicono: “Non Ti importa che stiamo per morire?” Gesù li rimprovera: “Perchè avete paura, uomini di poca fede?”
Dalla prima all’ultima pagina della Bibbia troviamo l’esperienza della paura, ma anche il modo per uscirne. Il luogo dove nasce la paura è il cuore umano. Il cuore può crollare, morire, tremare a causa della paura. Sono tutte situazioni che troviamo nella Bibbia. Ma non è diverso nemmeno per noi che viviamo oggi.
Esistono diverse cause della paura. La paura regna in ognuno di noi e ci accompagna dalla nascita alla morte.
Milioni di persone ogni giorno prendono farmaci per non avere paura. La paura didistrugge, paralizza e può portare alla morte. L’uomo si sente minacciato e in pericolo.
Il Paradiso non è qui sulla terra. Qui c’è solo la via per giungere al Paradiso e la lotta per arrivarci.
Ci sono tante minacce. Se l’uomo lavora ha paura di perdere il lavoro. Se non lavora ha paura di non riuscire a trovare un posto di lavoro. Si ha paura di andare in pensione, di ammalarsi, per i figli, per le crisi, per i virus, per i litigi, per l’odio.
La paura ci ha presi anche nel momento della minaccia da parte del virus. Oggi il mio vicino diventa un pericolo per me; diventa colui che può portare la morte. La più grande paura è proprio quella della morte. Abbiamo dimenticato che è nella nostra natura. Siamo esseri mortali. Siamo qui di passaggio e non rimaniamo sulla terra tutta l’eternità. L’uomo vuole allontanare da sè la morte in ogni modo.
Oggi possiamo dire che il senso della vita sia allungare la vita stessa. Gli stili di vita sani diventano quasi un tipo di religione. Facciamo diete, abbiamo uno stile di vita sano, ma in ogni caso la paura rimane. Quello che è mortale e materiale non può vincere in noi la paura. Perciò dobbiamo cambiare la percezione della vita e della morte e cercare una base sicura.
Pietro ha fatto un’esperienza particolare quando ha camminato sul mare. Alla Parola di Gesù è sceso dalla barca quando Gli ha detto: “Se sei Tu ordinami di venire da Te”. La ragione gli diceva che è impossibile camminare sull’acqua. In realtà la fede è uscire dalla sicurezza della barca e guardare Gesù con lo spirito e il cuore. Questa è la percezione giusta. Pietro è riuscito a farlo. Ha fatto alcuni passi. Ma ha distolto lo sguardo da Gesù e lo ha rivolto verso le onde. E’ stato preso dalla paura e ha iniziato ad affogare.
Fratelli e sorelle, anche a noi capita ciò appena perdiamo Gesù di vista. Capita quando guardiamo al futuro senza Gesù o quando guardiamo solo noi stessi. Veniamo presi dai pensieri negativi e dalla paura.
Oggi l’uomo soffre di una triplice paura: paura di Dio, la paura del prossimo e quella di noi stessi.
La paura del Signore non è il timore di Dio. Non è un dono dello Spirito Santo. La paura del Signore è la mancanza di fiducia verso di Lui, verso la Sua Parola e la Sua Misericordia. Ci sentiamo di non poter credere a Dio. Non sentiamo il Suo Amore e siamo disperati e attendiamo che Dio ci punisca.
Queste sono immagini errate di Dio. Sono immagini demoniache. Questo non è il Dio annunciato da Gesù. Dobbiamo liberarci da queste immagini del Signore.
Facciamo entrare in noi la Parola e lo Sguardo di Gesù per fare esperienza di Suo Padre. Qui tanti hanno fatto esperienza di Dio, si sono sentiti amati da Lui e sono guariti. Dio non è venuto ad uccidere l’uomo o a condannarlo per il suo passato, i suoi peccati e le sue ferite.
La paura del prossimo. Tutti noi abbiamo bisogno di essere accettati, accolti, amati. Abbiamo paura del prossimo quando temiamo che qualcuno sparli di noi, ci rifiuti o calunnii. Tutto ciò distrugge il nostro cuore e la nostra anima.
Esiste anche la paura di noi stessi. Vediamo che in realtà non siamo i padroni della nostra vita. Non sappiamo se domani saremo sani e vivi. Non sappiamo se avremo sofferenze, morti in famiglia. Non abbiamo la vita in pugno.
Ma esiste Qualcuno che è al di sopra delle paure. Questo Qualcuno tiene nelle Sue Mani l’umanità e conosce tutti i tuoi passi. Egli ti ha fatto uscire dalle Sue Mani e siamo modellati a Sua Immagine. Questa Verità deve scendere dalla nostra testa al nostro cuore. Questo è il passaggio più difficile. Questo vuol dire credere a Dio.
La paura peggiore è la paura di avere paura.
Crediamo di più alle nostre paure che alla Parola di Gesù. In realtà diciamo a Gesù che Lui non è capace di aiutarci, guarirci. La Parola di Gesù vuole risuonare nel nostro cuore. Egli ci dice: “Non abbiate paura. Non abbiate paura di coloro che uccidono il corpo. Non abbiate paura del virus e del futuro. Non siate angosciati”.
L’uomo sente di essere piccolo e indegno davanti al Signore e di trovarsi davanti a Colui che è grande e potente. Questo lo troviamo in tutta la Bibbia e lo proviamo anche nella nostra esperienza. Lo hanno provato anche i veggenti qui 39 anni fa, quando per la prima volta hanno visto la Madonna. Hanno provato paura, perchè si sono trovati davanti al mistero.
Dio rimane sempre un mistero. Medjugorje è sempre un mistero. E’ un mistero che si nasconde e nello stesso momento possiamo scoprire nel nostro cuore.
Il timore di Dio, dono dello Spirito Santo, è una paura diversa. E’ la paura che ci allontaniamo da Lui, di perderLo a causa del peccato. Oggi è sparito il timore di Dio.
Oggi si è perso il rispetto delle autorità nella scuola, nella Chiesa, nella società, ma anche il rispetto dei genitori. Ma con tutto ciò non sono scomparse le paure in noi. La malattia moderna è l’ansia, l’angoscia, la depressione.
La mancanza del timore di Dio invece di liberarci dalle paure ci ha fatto diventare schiavi della paura. Guardiamo cosa succede tra i genitori e i figli nella nostra società. I padri hanno abbandonato il timore di Dio e i figli hanno perso il rispetto dei genitori. Il timore di Dio ha un grande riflesso sulla terra nel rispetto dei figli nei confronti dei genitori. La Bibbia unisce continuamente queste due realtà. Il fatto che i figli non temano più i genitori lirende forse più liberi e sicuri? Non è così.
I doni dello Spirito Santo e il timore di Dio portano la libertà, la pace e la gioia.
Fratelli e sorelle, il timore di Dio ci libera dalle schiavitù. San Paolo dice che Dio non ci ha dato lo spirito di paura, ma lo spirito del coraggio. Avvicinarsi a Dio e provare la Sua protezione e Presenza libera dall’angoscia, dall’ansia e dall’inquietudine.
Tanti hanno fatto esperienza di Dio qui attraverso la Presenza della Madonna. Lei ci dice: “Se sapeste quanto vi amo piangereste di gioia”. Non di tristezza. Dice anche: “Sono sempre con voi. Non abbiate paura. Non abbiate paura delle prove. Figlioli, chi prega non ha paura del futuro”.
Abbiamo fatto esperienza delle Sue Parole in tutti questi anni. Chi prega non teme il futuro. Chi digiuna non teme il male. La Madonna ci ripete: “Solo con la preghiera e il digiuno possono essere fermate le guerre e non si ha paura del futuro”.
Chiediamo al Signore, per mezzo dell’intercessione della Madonna, di avere il dono della Sua pace e della guarigione da tutte le angosce e paure. Solo Lui può farlo. Dio è il Padrone della vita e della morte. Lui è nostro Padre.
Amen.
fra Ljubo Kurtovic
Fonte: (Registrazione di Flavio Deagostini)
(Trascrizione a cura di A. Bianco)
One Comment
Antonella
grazie di questa traduzione riportata dell’Omelia di fra Ljubo …. ottima cosa , magari se riuscite a fare bene quella del 25 giugno svoltasi ieri …. grazie e Pace e Gioia a voi ….