Omelia della santa Messa – Medjugorje, 30 aprile 2020
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù alla folla:
«Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.
Sta scritto nei profeti: “E tutti saranno istruiti da Dio”. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.
Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Parola del Signore.
Cari fratelli e sorelle, a prima vista pare che uno scienziato del ‘600 , i pensionati del 20. secolo ed un imperatore cinese abbiano qualcosa in comune.
Lo scienziato è uno spagnolo. Dopo che è stata scoperta l’America si era sparsa la voce che lì fosse stata trovata una fonte della giovinezza. Lo scienziato è partito per cercarla.
Nel film Cocoon un gruppo di pensionati ha vissuto il ritorno alla giovinezza, dopo aver fatto il bagno in una piscina con elementi di un altro pianeta. Hanno seguito gli esseri extraterrestri, perchè convinti che sul loro pianeta si potesse vivere in eterno.
L’imperatore cinese Chin è famoso per aver fatto costruire la muraglia cinese. Essa è lunghe più di 3000 chilometri. Questo imperatore aveva una grande paura della morte. Un giorno i suoi consiglieri gli hanno raccontato di un’isola dove, secondo una leggenda, avrebbero scoperto il segreto della vita eterna. L’imperatore ha inviato doni preziosi agli abitanti di quest’isola sperando che loro gli rivelassero questo segreto.
Cosa intendo dire, fratelli e sorelle, con queste storie? Da sempre gli uomini sognano di vivere in eterno. Ogni morte di una persona cara ha sempre rafforzato questo desiderio.
Quando Gesù è apparso in Palestina e ha cominciato a parlare della vita eterna la gente è corsa per sentirLo. Erano interessati soprattutto i giudei. Non riuscivano a capire tante cose di Abramo e Mosè. Non capivano cosa sarebbe successo dei morti. Credevano che ci fosse un mondo dove si trovavano, ma non avevano idea di cosa si trattasse.
Ogni illuminazione che Gesù donava loro sarebbe stata benvenuta. Ogni segno ed ogni Parola.
Una delle affermazioni più importanti di Gesù riguardo alla vita eterna è scritta nel Vangelo d’oggi. Egli dice: “Io sono il Pane della vita disceso dal cielo. Chi mangia di questo Pane vivrà in eterno e il Pane che Io darò è la mia Carne per la vita del mondo”.
Gesù annuncia che questa vita nel tempo non è la fine di tutto. C’è la vita eterna che non termina mai.
Non è da meravigliarsi che molti non Lo abbiano capito, soprattutto quando ha detto che Lui è il Pane di vita disceso dal cielo.
Tra di loro dicevano: “Ma non è forse il figlio di Giuseppe? Non conosciamo Sua Madre e i Suoi parenti? Come può dire che è disceso dal cielo?”. Dopo la Resurrezione di Gesù molti Suoi ascoltatori hanno ricordato queste Parole e hanno cominciato a prenderle sul serio.
Fratelli e sorelle, anche noi ci raduniamo nelle nostre chiese per sentire le Parole di Gesù, il Suo insegnamento sulla vita eterna.
Ci raduniamo per mangiare la Sua Carne e bere il Suo Sangue.
Ciò che cercava il ricercatore spagnolo, gli anziani del film Cocoon e l’imperatore cinese lo abbiamo qui in mezzo a noi, nelle nostre chiese: Gesù Cristo, Figlio di Dio, Sorgente di vita eterna.
Gesù Risorto e vivo è presente tra noi per mezzo del Suo Spirito. Egli ha detto ai Suoi discepoli: “Quando 2 o 3 persone si radunano nel Mio Nome Io sono con loro”.
E’ presente tra noi anche per mezzo della Sua Parola. Quelle stesse Parole che ha pronunciato 2000 anni fa al popolo che Lo ascoltava le ha dette a noi nel Vangelo di oggi. Sono le Sue Parole scritte, ricordate e giunte a noi. Sono destinate ad ogni uomo in tutta la storia.
Gesù è presente tra noi anche attraverso il Suo rappresentante: il sacerdote. Una volta ha detto agli apostoli: “Chi ascolta voi ascolta Me”.
Gesù è presente attraverso il Sacramento della vita eterna. Pensando a questo Sacramento ha detto le Parole del Vangelo d’oggi: “Io sono il Pane di vita. Se uno mangia di questo Pane vivrà in eterno”.
Avendo tutto ciò in mente non sorprende la Parola di Gesù rivolta a tutti noi: “Beati voi che vedete e sentiteciò. In Verità Io vi dico che molti profeti volevano vedere quello che voi vedete, ma non lo hanno visto, e sentire ciò che voi sentite, ma non lo hanno sentito”.
Dio, Padre Celeste, ci hai donato tante cose. Perdonaci se ti chiediamo ancora questo: donaci la fede per riconoscere la Presenza di Tuo Figlio nei cuori dei nostri cari e delle persone che incontriamo quotidianamente.
Donaci la fede, affinchè possiamo riconoscere la Voce di Tuo Figlio nella Parola che abbiamo appena sentito.
Donaci la Fede per riconoscere il Corpo di Tuo Figlio che abbiamo nell’Eucaristia.
Chiediamo ciò per Cristo nostro Signore, per il Quale un giorno vivremo nei secoli dei secoli.
Amen.
fra Slavko Soldo
Fonte: (Registrazione di Flavio Deagostini)
(Trascrizione a cura di A. Bianco)