Angolo teologico (14)
Messaggi del 25 gennaio e 2 febbraio 2016
Messaggio a Mirija del 25 gennaio 2016
“Cari figli Anche oggi vi invito alla preghiera. Senza preghiera non potete vivere perché la preghiera è la catena che vi avvicina a Dio. Perciò, figlioli, nell’umiltà del cuore ritornate a Dio e ai Suoi comandamenti per poter dire con tutto il cuore: come in cielo così sia fatto anche sulla terra. Figlioli, voi siete liberi di decidervi nella libertà per Dio o contro di Lui. Vedete come satana vuole trarvi nel peccato e nella schiavitù. Perciò, figlioli, ritornate al Mio Cuore perché Io possa guidarvi a Mio Figlio Gesù che è Via, Verità e Vita. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”
Commento teologico
Il messaggio ritorna su due concetti essenziali: la preghiera e la libertà di scelta, sottolineando alcuni aspetti particolari che ne denotano l’originalità. Vediamo assieme di che cosa si tratta.
1. Anzitutto la Vergine richiama di nuovo la necessità della preghiera: “anche oggi vi invito alla preghiera”. Ella espone due motivazioni per spiegare tale necessità: una riguarda l’unione con Dio, in quanto solo attraverso la preghiera la creatura umana trova il rapporto o il legame che la congiunge a Dio: “la preghiera è la catena che vi avvicina a Dio”. Stupende parole che ci danno forza e luce per aggrapparci alla preghiera e non tralasciarla mai. Essa sola ci offre il sostegno per non precipitare nel vuoto e nella morte della propria vitalità fisica e spirituale, ma trovare Colui che ci sostiene e ci dona la vita vera, l’amore pieno e indistruttibile, la felicità interiore su questa terra e la beatitudine per l’eternità.
L’altra ragione per apprezzare e attuare intensamente la preghiera sta nella disponibilità di vivere con il nostro cuore unito a quello di Dio e compiere la sua volontà in pienezza, in modo che il nostro cuore possa battere all’unisono con Lui per assaporarne la dolcezza e la sapienza infinita, sia nei momenti belli sia in quelli della prova e della sofferenza. Ciò è possibile se restiamo avvinti alla preghiera. Altrimenti le nostre forze si allentano, i problemi a tutti i livelli ci schiacciano e ci fanno disperare. Solo con la preghiera troviamo la spinta e l’energia per non perderci nella vanità e nella stoltezza della mondanità, che ci porta alla perdita dei nostri valori più profondi.
2. L’altro aspetto che la Vergine sottolinea è la libertà di scelta, che costituisce una nostra tipica caratteristica che ci rende idonei a fare ciò che è bene o a fare ciò che è male: ”voi siete liberi di decidervi nella libertà per Dio o contro Dio”. Qui sta il punto delicato e complesso, su cui dobbiamo riflettere e fare molta attenzione. La vita, l’amore, la salute, l’intelligenza, la volontà, il respiro, la grazia, il perdono, la redenzione, tutto ciò che forma la nostra esistenza sia a livello naturale che soprannaturale, tutto è dono di Dio creatore e Salvatore. Ogni dono però può essere accettato o rigettato, non è obbligatorio né costringente, non può essere imposto forzatamente, altrimenti perde la caratteristica della gratuità e diventa una imposizione e una oppressione. Da qui la necessità di esercitare e di educare la nostra libertà, in modo che ci spinga ad accogliere il dono e farlo fruttificare, non a respingerlo per cercare altri beni appariscenti ma privi di verità e di bontà. Su questo non si può tergiversare: o stiamo con Dio o contro di Lui. Non c’è via di mezzo né la possibilità di un compromesso.
3. La Vergine dice esplicitamente che se non ci mettiamo nelle mani amorevoli del Padre celeste, cadiamo miseramente nelle grinfie dello spirito maligno o diavolo, diventiamo preda delle sue seduzioni perverse. Ella ce lo indica con fermezza, dichiarando che Satana manovra ogni tentativo e ogni laccio per allontanarci da Dio: “vedete come Satana vuole trarvi nel peccato e nella schiavitù”. Parole sacrosante che dovrebbero rimanere costantemente nel nostro cuore per restare fedeli e docili all’amore del Padre e di suo Figlio Gesù. Se consideriamo l’andamento della nostra società si vede bene come il maligno sta lavorando per distruggere ogni principio di verità e di bontà, sovvertendo anche l’ordine naturale, volendo cambiare le leggi create da Dio e che sostengono e strutturano la natura umana e cosmica. Viviamo veramente un periodo storico di grande sconvolgimento, dove gli uomini si lasciano ingannare dal menzognero per costruire una società senza Dio, volendo far loro da padroni del mondo a imitazione del principe di questo mondo di cui si rendono schiavi. Solo Gesù è la Verità, la Via e la Vita, insiste la Vergine. A Lui dobbiamo tornare sempre, a Lui guardare e a Lui essere sottomessi nella gioia della sua infinita benevolenza. Per questo motivo, data la nostra debolezza e cattiveria, Maria ci procura e ci dona un rifugio sicuro per essere difesi dagli attacchi del principe di questo mondo: “ritornate al mio Cuore perché possa guidarvi a mio figlio Gesù”. Ella ci assicura la sua protezione materna e il suo appoggio per non essere traviati su strade deleterie e disastrose.
Madre cara, quale gioia e conforto ci doni mostrando che tu sei veramente il nostro rifugio sicuro, perché tu distruggi i piani perversi di Satana. Nel tuo Cuore dolcissimo sta la nostra difesa e serenità, da cui non vogliamo più distaccarci. Te lo promettiamo, Madre amorevole, quali figli tuoi diletti.
Messaggio a Mirjana del 2 febbraio 2016
Cari figli, vi ho invitati e vi invito nuovamente a conoscere mio Figlio, a conoscere la verità. Io sono con voi e prego che ci riusciate. Figli miei, dovete pregare molto per avere quanto più amore e pazienza possibile, per saper sopportare il sacrificio ed essere poveri in spirito. Mio Figlio, per mezzo dello Spirito Santo, è sempre con voi. La sua Chiesa nasce in ogni cuore che lo conosce. Pregate per poter conoscere mio Figlio, pregate affinché la vostra anima sia una cosa sola con lui. È questa la preghiera ed è questo l’amore che attira gli altri e vi rende miei apostoli. Vi guardo con amore, con amore materno. Vi conosco, conosco i vostri dolori e le vostre afflizioni, perché anch’io ho sofferto in silenzio. La mia fede mi ha dato amore e speranza. Vi ripeto: la Risurrezione di mio Figlio e la mia Assunzione al Cielo sono per voi speranza e amore. Perciò, figli miei, pregate per conoscere la verità, per avere una fede salda, che guidi i vostri cuori e sappia trasformare le vostre sofferenze e i vostri dolori in amore e speranza. Vi ringrazio”.
Commento teologico
1. Nel messaggio, pur con concetti sovrapposti e interscambiabili, sono tratteggiate tre capisaldi dell’esistenza cristiana: il primo è la conoscenza della verità, che non è una idea astratta o una filosofia o un modo di ragionare e comportarsi, ma è una persona viva e agente, cioè Gesù Cristo, che va conosciuto in profondità, nella grandezza dei suoi gesti e nella sapienza della sua parola, con le sue semplici e meravigliose caratteristiche, nella immensità del suo amore e nella donazione sacrificale fino alla croce per la nostra salvezza. Egli è la vera Luce del mondo quale punto inconfondibile di riferimento e di orientamento di ogni nostro pensiero e azione. Lui solo ci offre la certezza che la sua Parola è la Verità unica, piena e assoluta. Non dobbiamo cercare altrove le nostre sicurezze per affrontare i problemi fondamentali della vita, per cercare il senso ultimo del nostro esistere su questa terra, il superamento dell’oscurità del dolore e la speranza della sconfitta del male e nell’attesa gioiosa che la nostra vita va oltre la morte. Lui, Lui solo, veramente e totalmente ci illumina e ci conduce da buon Pastore sul cammino della vita verso la felicità che non avrà fine. Non possiamo perderlo di vista o confonderlo con altri luminari del mondo o lasciarlo nascosto nella nebbia o nelle tenebre. Deve risplendere davanti a noi e dentro di noi, in modo da essere costantemente illuminati dai suoi raggi benefici, che donano energia, vitalità e purificazione delle nostre malvagità e guarigione dai malanni che tormentano il nostro essere umano. Egli è come il sole, la fonte viva della luce, che offre la possibilità di ammirare le bellezze del creato e di sopravvivere ogni giorno nella crescita della nostra vitalità. Senza il sole ci sarebbe soltanto tenebra totale e portatrice di morte e distruzione di ogni tipo di vita. Similmente e in un senso ancora più vasto e profondo si può dire di Gesù, il Sole eterno che risplende sul mondo. La Vergine ce lo ripropone con chiarezza: “vi invito nuovamente a conoscere mio Figlio, a conoscere la Verità”.
2. Dalla conoscenza della Verità-Gesù si passa ad una fede robusta e motivata, che ci accompagna in ogni momento della nostra esistenza terrena. Proprio questa Verità ha il potere di rinvigorire ogni volta il nostro cuore e la nostra mente per superare i dubbi, le incertezze, i turbamenti e così ritrovare lo slancio di vivere, di amare e anche di soffrire. Noi, attraverso la luce di Cristo, che rafforza la nostra fede, possiamo giungere al paradosso umano di trasformare il dolore in offerta di amore, in modo che l’amore fa del dolore un evento di grazia e di redenzione, di purificazione e maturazione cristiana. Lo dice espressamente la Vergine santa: “figli miei, pregate per conoscere la Verità, per avere una fede salda, che guidi i vostri cuori e sappia trasformare le vostre sofferenze e i vostri dolori in amore e speranza”. Maria stessa ce ne dà un esempio fulgido: “anch’io ho sofferto in silenzio. La mia fede mi ha dato amore e speranza”. In forza di questa sua personale esperienza, Ella è vicina alle nostre sofferenze, si rende conto di quanto esse siano pesanti, sente compassione di noi povere e deboli creature, ci prende per mano e ci guida a suo Figlio, la sorgente dell’amore e della fede, come Ella stessa ha fatto. Pertanto Maria si fa prossima a ciascuno di noi, conoscendo singolarmente ogni nostra tribolazione e condividendola con i suoi sentimenti di pietà e compassione. Anche questa costituisce una sua missione di particolare importanza. Tocca a noi saperla valorizzare e crederci sinceramente. Allora il nostro modo di vivere e affrontare le situazioni svariate, che ci capitano addosso, cambia di aspetto e di sapore in forza della consapevolezza che Maria ci sta accanto e compatisce con noi. Quale grande stupore sorge nel nostro animo! Esso ci spalanca davanti una visione di incomparabile fascino: la terra dura che calpestiamo ci appare più bella e amabile, perché quella stessa terra è stata calpestata da Maria, che ora torna a calpestare assieme a noi.
3. Grazie, Madre buona e misericordiosa, tu non cessi di starmi accanto, soprattutto nelle situazioni più drammatiche, al fine di donarmi il tuo soccorso materno e non lasciarmi in balia delle tempeste. O Vergine Madre, fa’ che io non ti dimentichi mai e sappia sempre ricorrere a te, per trovare in te quel conforto e quel sostegno che non trovo altrove. Dentro il tuo manto io voglio sostare, tra le tue braccia mi sento cullare, verso il tuo sguardo io trovo la luce, nel tuo cuore riposo tranquillo Con te cammino sicuro tra le vie del mondo e il mio piccolo cuore si apre all’amore umile e generoso verso i fratelli più bisognosi e sofferenti per formare anche con essi il circolo vitale che ci porta a Cristo tuo Figlio. Grazie, grazie, o clemente, o pia, o dolce vergine Maria.
Don RENZO LAVATORI, laureato in teologia e filosofia, membro della Pontificia Accademia di Teologia, docente di Teologia Dogmatica presso la Pontificia Università Urbaniana e altre Università ecclesiastiche di Roma. Conosciuto per numerose pubblicazioni sui temi fondamentali della fede e per le sue trasmissioni mensili a Radio Maria. Tra le sue opere in particolare: Gli angeli. Storia e pensiero, Marietti, Genova 1991; Milano 2000.2003; Satana un caso serio. Saggio di demonologia cristiana, EDB, Bologna 1996; Gli Angeli, Newton-Compton, Roma 1996; Il diavolo tra fede e ragione, EDB, Bologna 2001; Antologia diabolica, UTET, Torino, 2008.