Maria ci insegna come dire il Padre Nostro
Messaggio del 14 marzo 1985
(Messaggio dato al gruppo di preghiera)
Figli cari! Da oggi bisogna modificare il programma che avete seguito fino ad ora. Non potrete più pregare il rosario, nè il martedì nè il giovedì, e neanche dialogare al sabato. Vi avevo chiesto di pregare al martedì il rosario di Gesù, al giovedì i misteri dolorosi, e al sabato di scambiarvi le esperienze. Ma non lo avete compreso completamente. E allora, figli miei, è necessario che ritorniate indietro, ricominciando dalla prima classe della preghiera. Voi infatti non sapete ciò che è fondamentale nella vita di preghiera: pregare il Padre Nostro, pregare la preghiera del mattino e della sera, affidarsi a me. Dovete imparare prima questo per poter poi pregare bene il rosario. Stasera allora proverete a pregare un Padre Nostro radicale, e non un Padre nostro pregato superficialmente. Cercate stasera di avvicinarvi a quel Padre per il quale pregate, al quale dovete anelare ogni giorno e del quale la vostra anima deve aver sete. Non lasciate che vada perso questo tempo in cui imparate ad entrare nella preghiera. E non dimenticate: La preghiera non è completamente preghiera finchè il vostro cuore non sarà felice. Ora dunque meditiamo il Padre Nostro, frase per frase, e impariamo a pregarlo. “Padre nostro che sei nei cieli”: Dio è proprio il Padre vostro! Perché avete paura di lui? Tendetegli le vostre mani perché egli si è concesso a voi come Padre e vi ha dato tutto. Se i vostri padri terreni fanno tanto per voi, pensate quanto più fà il vostro Padre celeste! I vostri padri terreni vi amano, ma il vostro Padre celeste vi ama ancora di più. I vostri padri terreni possono anche adirarsi con voi, Dio no. Dio vi offre solo e sempre amore, misericordia e tenerezza. “Sia santificato il tuo nome”: se dunque il Padre celeste vi ha donato tutto, come potete non rispettarlo, come potete non amarlo? Lodate e benedite il suo santo nome! Testimoniate anche ai peccatori che egli è Padre, il Padre di tutti, e come tale va servito e glorificato. “Venga il tuo regno”: siate consapevoli che senza di lui non potete far nulla. Siate coscienti che se il suo regno non è presente in voi, siete deboli. I vostri “regni” passano, il suo no. Ristabilite il suo regno nel vostro cuore. “Sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra”: pregate Dio perché vi faccia comprendere che i regni che voi vi costruite sono destinati a finire. Fate sprofondare questi vostri regni perché la volontà di Dio possa essere per voi l’unico vero regno. Impegnatevi a fare subito, da questo momento, ora, la volontà di Dio. Pregate perché i vostri cuori si aprano al Signore e possiate rispettarlo e ubbidirgli come lo fanno gli angeli. E pregate perché qui sulla terra tutto possa diventare santo come in Cielo. “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”: chiedete al Padre celeste specialmente il pane per la vostra anima. Chiedetegli che questo pane non vi manchi mai affinchè possa diventare cibo che nutre la vostra vita spirituale e che vi santifichi per la vita eterna. Il pane quotidiano vi aiuta a capire ciò che si deve fare ma sappiate che questo nutrimento non vi può essere dato se non pregate. “Rimetti a noi i nostri debiti”: voi pregate che vi siano rimessi i vostri peccati nella stessa misura in cui voi li rimettete ai vostri debitori, senza rendervi conto che se i vostri peccati fossero rimessi veramente così come voi li rimettete agli altri, sarebbe una ben misera cosa. Dio invece perdona sempre e subito quando voi glielo chiedete affinchè anche voi possiate perdonare a coloro ai quali finora non eravate capaci di farlo. Supplicatelo per questa grazia! “E non ci indurre in tentazione”: supplicate Dio affinchè non permetta che siate tentati con grandi prove. Riconoscete la vostra debolezza. Pregatelo che possiate superare ogni prova per non cadere in peccato. “Ma liberaci dal male” Pregate Dio che vi protegga da ogni forma di male. Supplicatelo perché vi faccia comprendere quanto di positivo c’è nelle prove che egli permette così che possiate trarne giovamento e compiere un ulteriore passo verso la vita eterna. “Amen”: Così sia, Signore! Tutto sia fatto come vuoi tu’!
Padre: Chi è il Padre? Di chi è il Padre? Dov’è questo Padre?
Nostro: Padre nostro! Questo è il Padre nostro. Perché avete paura di Lui? Tendetegli le vostre mani.
Padre nostro significa: Vi ho dato il Padre. Vi ho dato tutto. Sapete che i vostri padri fanno di tutto per voi ed ancor di più il Padre celeste.
Che sei nei cieli: Padre che sei nei cieli significa: il tuo padre terreno ti ama, ma quello celeste ti ama molte volte di più di quello terreno. Tuo padre sa arrabbiarsi, Lui no. Lui non sa farlo e ti offre solo amore.
Sia santificato il tuo nome: In cambio tu devi rispettarlo perché Egli ti ha dato tutto e, poiché è tuo padre, tu devi amarlo. Tu devi consacrarti a Lui e rendergli grazie. Dinanzi ai peccatori devi dire: Egli è davvero il Padre e lo servirai e renderai grazie solo al suo nome. Questo è il segno della santificazione del suo nome.
Venga il tuo Regno: Questo è un segno di ringraziamento
a Gesù. Dì: “Gesù, noi non siamo nulla senza il tuo Regno, siamo deboli se
tu non ci sei”. Il nostro regno è il fallimento, è transitorio, ma il tuo
Regno non lo è. Crealo.
Sia fatta la tua volontà: O Signore, fa che il nostro regno venga meno e
che solo il tuo sia quello vero. Fa’ che possiamo comprendere che il nostro
regno cadrà e che noi immediatamente ci affidiamo alla tua volontà.
Come in cielo così in terra: Questo è il segno, Signore, di come gli angeli ti ascoltino e di quanto ti rispettino; fa’ che anche noi possiamo farlo. Fa’ che i nostri cuori si aprano e che possano rispettarti così come fanno gli angeli. Fa’ che tutto possa essere fatto in modo santo, sia in cielo, sia in terra.
Dacci oggi: Signore, donaci il pane ed il nutrimento dell’anima. Donacelo ora, oggi e sempre. Questo pane sia nutrimento dell’anima. Possa questo pane nutrirci, santificarci ed essere eterno.
Il nostro pane quotidiano: O Signore, ti preghiamo per il nostro pane, fa’ che possiamo averlo. Signore, cosa faremmo? Fa’ che comprendiamo che non possiamo avere il pane quotidiano senza la preghiera.
E rimetti a noi i nostri debiti: Rimetti a noi i nostri debiti. Signore rimetti a noi i nostri debiti e perdonaci perché non siamo buoni e non abbiamo fede.
Come noi li rimettiamo ai nostri debitori: Perdonaci perché noi perdoneremo i peccati che fino ad ora non siamo riusciti a perdonare. O Gesù ti preghiamo, perdonaci! Voi pregate che vi vengano rimessi i peccati come voi li rimettete. Questo sarebbe niente. Ve lo dice il vostro Padre celeste.
E non ci indurre in tentazione: Signore, liberaci dalle prove difficili. Signore siamo deboli. Signore, fa che queste prove non siano per noi una rovina.
Ma liberaci dal male: Signore, liberaci dal male. Fa’ che in queste prove sentiamo solo il bene, solo un passo nella vita.
Amen: Così sia, Signore, sia fatta la tua volontà!
Fonte: Pregate insieme con cuore gioioso – p. Slavko