• Omelie liturgiche

    Omelie liturgiche (195)

    Omelia: « La preghiera filiale di Gesù a suo Padre » Omelia di don Renzo Lavatori nella XIV Domenica del T.O. – Stacciola, 9/7/2023 Dal Vangelo secondo Matteo In quel tempo Gesù disse:«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.Venite a me, voi tutti che siete stanchi e…

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    Omelie liturgiche (194)

    Omelia: « Gl indemoniati dei Gadareni » Omelia di don Renzo Lavatori nel Mercoledì della XIII Sett. del T. O. – Stacciola, 5/7/2023 Dal Vangelo secondo Matteo In quel tempo, giunto Gesù all’altra riva, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli andarono incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva passare per quella strada. Ed ecco, si misero a gridare: «Che vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo?». A qualche distanza da loro c’era una numerosa mandria di porci al pascolo; e i demòni lo scongiuravano dicendo: «Se ci scacci, mandaci nella mandria dei porci». Egli disse loro: «Andate!». Ed essi…

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    Omelie liturgiche (193)

    Omelia: « L’incredulità dell’Apostolo causa della nostra fede » Omelia di don Renzo Lavatori nella Festa di San Tommaso – Stacciola, 3/7/2023 Dal Vangelo secondo Giovanni Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo». Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse:…

  • Omelie liturgiche

    Omelie liturgiche (192)

    Omelia: « Il senso cristiano dell’esistenza » Omelia di don Renzo Lavatore nella XIII Domenica del T.O. – Stacciola il 2/7/2023 Dal Vangelo secondo Matteo In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Chi ama padre o madre più di me non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me. Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà. Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha…

  • Omelie liturgiche

    Omelie liturgiche (191)

    Omelia: « La liturgia terrena unita a quella celeste » Omelia di don Renzo Lavatori per la “Lettura breve – Secondi vespri” nella Casa natale di S. Maria Goretti – Corinaldo – 25/6/2023 LETTURA BREVE Eb 12, 22-24) Voi vi siete accostati al monte di Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a miriadi di angeli, all’adunanza festosa e all’assemblea dei primogeniti iscritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti portati alla perfezione, al Mediatore della Nuova Alleanza e al sangue dell’aspersione dalla voce più eloquente di quello di Abele.

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    MEDJUGORJE È OGGI LA SPERANZA DI UN’EUROPA MORTA E DI UNA CHIESA CONFUSA

    Parole forti di fra Jozo Grbeš nel 42° anniversario dell’apparizione.Soprattutto verso la conclusione della sua omelia durante la Messa delle 19:00 alla presenza di 285 sacerdoti e numerosissimi pellegrini,  il provinciale dei francescani dell’Erzegovina, senza saperlo ha creato un manifesto e un inno perenne per Medjugorje, pronunciando parole di fuoco. +++ “Se Maria è colei per cui Cristo è nato, e lo è, e se la Chiesa è veramente il corpo mistico di Cristo, e lo è, allora è colei per cui Gesù continua a nascere nel cuore di coloro che credono che nulla è impossibile. Questo è possibile, amico mio, per te e per me. Quando smetti di credere nell’impossibile, tutto diventa…

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    Il seme di Dio nel nostro cuore

    Il Vangelo di domani, domenica 16 luglio, ci presenta la nota parabola del seminatore (Mt 13, 1-23).Gesù sembra spingerci ad un esame di coscienza, come se chiedesse a ciascuno di noi: come accogli la Parola di Dio? Sei un ascoltatore superficiale? Sei forse di quelli che si lasciano prendere da facili entusiasmi e poi non sono costanti? Oppure sei uno che alla prima preoccupazione abbandona tutto? A Medjugorje la Madonna ci dà indicazioni molto importanti per aiutarci a essere tra quelli che invece accolgono il seme della Parola di Dio e lo fanno fruttare.Innanzitutto il terreno, cioè il cuore, va aperto e preparato con la preghiera: “Pregate, pregate, pregate affinché il…