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OMELIA di P. Jozo Grbeš, Provinciale della Provincia francescana dell’Erzegovina

OMELIA di P. Jozo Grbeš, Provinciale della Provincia francescana dell’Erzegovina (Mladifest, 2 agosto 2024)

Carissimi giovani. Cari fratelli e sorelle. 

La donna importante nella storia del mondo. Le donne sono vincitrici. E vittime. 

La Bibbia ci parla di loro e di come hanno cambiato il corso di eventi importanti della storia. Hanno influenzato tutto ciò che è importante, sia le persone che gli eventi. La maggior parte delle donne nella Bibbia sono anonime, senza nome e la loro missione era più importante del loro riconoscimento e del loro nome. Nel corso della storia le donne sono state guaritrici, nutrici, ricomprendono molteplici ruoli come consigliere delle persone importanti, infermiere, dottoresse per gli indifesi e donne sagge nei momenti difficili. Attraverso loro arrivarono salute e grazia. Il mondo dipende veramente dalle donne buone per la loro forza e del loro amore. Io credo che loro vedono meglio di noi uomini. Sono signore della luce e della pace, perché la forza sta nella tenerezza, nella purezza e nell’amore. Loro possono purificare questo mondo perché comprendono l’amore. 

Il nostro mondo vuole trasformare le donne in uomini. Rendere il corpo femminile per metà maschile in modo che non siano nessuno dei due. Il mondo sembra voler stare è sempre così, stare tra il niente e il tutto. 

Di fronte a quel mondo – così spesso tanto confuso – sta una donna, e si chiama Maria. 

Donna vestita di sole. Anche oggi celebriamo la sua festa, la Madonna degli angeli. È la Regina degli angeli e dei martiri, la Regina dei Santi. È la regina della pace. La madre dei dimenticati. Di coloro che sono senza voce e senza nome. 

Ella è particolarmente vicina a tutti i francescani, ai rami della vita francescana, secondo l’esperienza del Santo Poverello d’assise. Per mezzo di lui e a causa di Lei è la nostra festa francescana oggi. Cari amici, la storia della salvezza inizia con un Angelo e una donna. 

Un Angelo che dice a questa donna: “Ti saluto o piena di grazia. Il signore è con te”. È confusa dall’evento e dal saluto. A questa confusione l’Angelo rivolge quelle parole forti di cui ogni uomo ha bisogno. A me e a voi stasera. Parole: “Non temere.” 

Risuonano da secoli in ogni anima. Si ripetono continuamente, di generazione in generazione. Di pagina in pagina dei libri biblici, non temere, non aver paura, non aver paura dell’amore, non aver paura dell’incertezza, non aver paura di soffrire, non aver paura della solitudine. Soprattutto non aver paura della verità, non aver paura del nuovo, non abbiate paura dell’opinione pubblica, non aver paura di quello che diranno oggi su Instagram o su Tik-Tok. Non aver paura. Non temere. L’angelo del Signore è con te. La risposta di questa giovane donna di Nazareth che con questo gesto diventò beata tra tutte le donne e tutti gli uomini e i secoli e i tempi. La sua risposta di questa donna giovane è un cuore puro che dice: “Sia fatta di me, secondo la tua parola.” 

Anche a noi stasera dice siate puri e la vostra risposta alla vita e a tutte le situazioni di vita semplicemente saranno a posto. Il mondo e diventato molto, molto sporco. Ci stanno distruggendo i nostri figli, cambiando il loro sesso e genere, nome, identità, strappano spesso la fede dall’anima e creano vuoti nei giovani. È come se vivessimo nei tempi in cui tutti i difetti fossero diventati virtù. 

Tutto dipende da come si sente l’uomo. Un grande musicista del XX secolo che ha vinto il premio per la letteratura, uno degli americani più famosi, l’uomo che è diventato cristiano, Bob Dylan una volta disse: “Il nemico che vedo indossa un mantello di decenza”. Uno dei trucchi preferiti del Male è quello di avvolgersi del manto della giustizia e della pietà, della devozione, fingendo e nascondendosi dietro ciò a cui si oppone. 

O come disse un uomo che ha evangelizzato il mondo, il vescovo americano Robert Barron. Ha detto: “La presenza di Cristo toglie queste maschere, questi inganni, e mostra le cose come sono”. Il cristianesimo autentico non si arrende e chiama il male con il proprio nome. 

Il numero dei suicidi è in costante aumento nel nostro mondo. Perché l’insensatezza è più profonda. Il mondo è confuso, caotico e perduto, ha messo in dubbio la vita di Dio e le leggi della natura. 

E ci domandiamo, o Dio, o Dio!

Siamo arrivati al momento in cui ci chiediamo una domanda semplice: cos’è l’uomo? 

Una persona può essere solo maschio o femmina, così come esiste solo il giorno e la notte, solo il transitorio e l’eterno, solo la terra e il mare, causa e conseguenza. Semina e raccolto. Queste sono le leggi della vita che non abbiamo stabilito noi. 

E se non hai stabilito la legge, non puoi nemmeno annullarla. La vita è costruita in modo tale che ogni stato di esistenza ha il suo posso naturale e insieme questi opposti formano un insieme equilibrato. È stato stabilito da colui che ha più conoscenza e saggezza della comprensione umana. Del mondo intero. E soprattutto la conoscenza della mia e della vostra generazione, come disse un grande uomo saggio: “Se studiassimo tutte le leggi non avremo il tempo di infrangerle”. La conoscenza è potere, e perciò bisogna conoscere l’uomo, la sua via e la sua salvezza e bisogna domandarsi: o amico uomo, è permesso fare tutto quello che puoi? Hai la libertà. E puoi fare tantissime, tantissime cose, ma la semplice domanda della vita umana, in ogni decisione e in ogni incontro è: “Ma è permesso?” 
L’Europa Ha mostrato tutto il suo volto sia all’Eurovision Song Contest che alle Olimpiadi. Stasera non voglio parlare di questi eventi.

Ci dicono che in nome della tolleranza dell’inclusività, evidentemente il male è diventato ingenuo senza nascondersi, perché è sempre stato arrogante, egoista e vuoto.  Dove c’è arroganza ed egoismo c’è sempre il governo di un profondo vuoto. Evidentemente è chiaro che tutte le nuove agende basano la loro esistenza sull’attacco agli altri, in particolare a tutto ciò che ha autorità divina. E così che gli uomini del nostro tempo diventano superficiali in tutto riguardo al carattere, alla moralità, alla fede e alla famiglia e accettano ciò che non ha senso. E lo chiamano con un linguaggio nuovo: tolleranza. Purtroppo, anche nella Chiesa mia e tua, in certe teste confuse questa superficialità trova posto. 

Oh, mi dispiace. Mi è dispiaciuto sempre per le teste confuse. Dio ci protegga. 

Cari, giovani amici, vi chiedo umilmente di essere diversi. Non fate parte di questa agenda che distrugge tutto. Disfa tutto ciò che è sano e rende impuro tutto ciò che è sacro. Immergersi per un certo periodo di tempo nella cultura popolare significa sprofondare in una superficialità dell’esistenza quasi insopportabile. Cari giovani e buoni, siate consapevoli di questo. Mantenete un cuore puro, occhi puri, intenzioni pure, desideri puri.

I nostri valori – e lo sappiamo tutti – modellano il nostro comportamento. Quando non ce ne sono, le conseguenze, purtroppo, sono ben note. Non è un modo famoso di vivere oggi, ma tutto ciò che non è di moda oggi mi sembra che va molto bene. Perciò voi siate diversi. In questo modo sarete attraenti ed autentici. L’alternativa, in tutta la storia, è sempre stata attraente. Lo sia anche ora. Essere cristiani significa da sempre essere diversi, perché crediamo in qualcosa di strano. Crediamo in qualcosa di profondo. Crediamo nell’amore. Che soffre e non gode. Un Salvatore che sacrifica sé stesso e non gli altri. Sì, noi crediamo che il perdono sia un atto d’amore e non di debolezza. Che la vera libertà è magnifica solo quando scegli il bene. Soltanto quando sceglie il bene, il bello, il giusto. Noi crediamo che valga la pena cercare la verità perché conduce sempre a Cristo. Noi crediamo che gli ultimi saranno i primi, che gli operatori di pace saranno figli di Dio, che un cuore puro vedrà Dio. Crediamo, noi crediamo, nella vita e che la vita vince la morte. Ma tutto questo non è facile. Ci sono prezzi da pagare o a cui sopravvivere. Bugie da smascherare. Ma sono piccole, tanto piccole rispetto all’amore grande. 

La risposta di questa purissima Vergine, Maria, Maria degli Angeli, è questo grande amore, l’amore che guarisce e fa del bene. Mai, mai, mai non attacca nessuno e sempre perdona. L’amore è un grande, enorme potere. L’amore è veramente un miracolo, un miracolo. Il miracolo più grande nel mondo e nell’uomo. Noi sappiamo che l’amore cammina sulle acque.  L’amore apre gli occhi dei ciechi, l’amore attraversa la valle sicura e risveglia i morti alla vita.

Carissimi fratelli e sorelle, noi cristiani crediamo nei testi sacri della storia biblica. San Pietro ci ricorda negli Atti degli Apostoli le parole del profeta Gioele e dice: “Negli ultimi giorni – dice Dio – su tutti effonderò il mio spirito, i vostri figli e le vostre figlie profeteranno, i vostri giovani avranno visioni e i vostri anziani faranno sogni, i vostri giovani avranno visioni.”

Credete, cari amici, sempre ai bambini, perché parlano chiaro, puro, non sono ancora entrati nella vita degli adulti che mentono, imbrogliano, invidiano e vedono il mondo degli interessi di un cuore egoista. Perciò Io credo che questa generazione deve proteggere i bambini perché oggi li vendono. Milioni, decine, centinaia. Bisogna proteggere i bambini perché Dio parla attraverso di loro, loro vedono Dio. La verità vi arriverà attraverso loro, il vostro amore sarà più chiaro e gli angeli vi saranno vi sempre vicini. E perciò, perciò non abbiate paura. 

Questi giorni beati, questo Festival dei giovani, possa donarvi la forza sufficiente affinché possiate andare nelle vostre terre, nelle vostre comunità, esserne testimoni. Perciò vi prego, diffondete nei circoli, i cerchi della bontà, radunate ogni giorno sempre di più i giovani, affinché il cerchio dell’amore sia sempre più grande del cerchio del male.

Oggi più di ieri abbiamo bisogno di testimoni che vivano ciò che dicono e dicano esclusivamente ciò in cui credono. 

Cari amici, oggi è il momento migliore per essere cristiani. Perciò non abbiate paura. Tutti noi abbiamo bisogno dei luoghi e dei tempi in cui raccogliere le forze per il domani, per la nostra giornata nuova, nostri passi nuovi. Lasciate che il vostro luogo e il vostro tempo sia questo. Tutti noi abbiamo bisogno dei luoghi e dei tempi. Per la forza e il vostro luogo sia Medjugorje, luogo di grazia, luogo della Regina della pace, Madonna degli Angeli. Con la Madonna e con gli Angeli avrete sempre amici e custodi. 

L’uomo non ha bisogno di null’altro.

Contate su di loro.

Loro vanno avanti. 

E loro contano su di voi.

Non dimenticateli.

Amen. 

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