Commento di Padre Livio di Radio Maria al messaggio a Marija del 25 aprile 2023
”Cari figli, vi invito tutti ad essere portatori della pace e della gioia di Gesù Risorto per tutti coloro che sono lontani dalla preghiera affinché, attraverso le vostre vite, l’amore di Gesù li trasformi a vita nuova, vita di conversione e santità. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”
Commento di Padre Livio di Radio Maria al messaggio del 25 aprile 2023
Non vi inganni la brevità del messaggio, è un po’ più lungo dell’altra volta, ma comunque tra i più brevi che la Madonna ci ha lasciato in questi ultimi tempi, in quanto è un messaggio di alto profilo, un messaggio sintetico che raccoglie tutte le parole chiave dei messaggi della Regina della Pace.
Innanzitutto la parola chiave del messaggio è Gesù Risorto, poi tutto ciò che consegue da questa parola e cioè: la pace, la gioia, la preghiera, l’amore, la conversione, la santità.
Ci sono tutte le parole chiave dei messaggi della Madonna, il che ci aiuta a capire l’intensità di questo messaggio e, se ci soffermiamo bene, perfino commuove e soprattutto accende nel cuore la speranza.
Questa centralità di Cristo Risorto ci aiuta a guardare al nostro tempo, alle potenze del male che vi operano, al proliferare dell’ateismo, al proliferare delle divisioni, della cattiveria, dell’odio; tutto ciò che viene dall’inferno insomma!
Poi ci rendiamo conto che tutto questo di fronte a Cristo Risorto vincitore del male e della morte è un nulla, di fronte alla luce del sole, come dice la Madonna, la potenza del male è una falsa forza.
Vorrei incominciare da qui, da Gesù Risorto che è il centro del messaggio, perché siamo nel tempo di Pasqua che è il compimento della Redenzione.
La nostra natura umana unita alla natura divina ha vinto la potenza del male, ha vinto la potenza del peccato e della morte. Cristo Risorto è il vincitore con il quale vinciamo la battaglia per emanciparci dal potere del maligno, del peccato, della cattiveria, della morte. Insomma Lui è qui ed è l’unica salvezza cristiana, Lui è la vittoria, Lui è il vincitore.
La vittoria del cristiano non è mai roboante, ma è irresistibile, per cui la Madonna ci dice che prima di tutto noi dobbiamo mettere a fuoco quello che è il centro della nostra fede che è la vittoria di Cristo, la Resurrezione, Lui è la fonte della grazia, della salvezza, la fonte della vita, è stato, è e sarà, ieri, oggi e sempre!
Su di Lui deve tendere la nostra vita.
Noi nei Suoi confronti siamo come tralci che, uniti alla vite, producono frutti di vita eterna. E la Madonna ci dice che in questo mondo che ha deciso per la morte, (messaggio del 25 ottobre 2022), in questo mondo c’è la fonte della vita, è la vita divina che è riversata nei nostri cuori, come acqua zampillante che dona la vita eterna di cui parla Gesù alla samaritana.
Allora anche noi dobbiamo mettere Cristo Risorto al centro della nostra vita e per prima cosa, credo che molti di noi l’abbiano fatto a Pasqua, risorgere con Lui, morendo al peccato, tornando alla vita nella grazia, ritornando nella comunione, nell’amicizia con Dio, in modo tale da diventare di nuovo tralci verdi che producano frutti di vita eterna.
Questo la Madonna ci ha chiesto nel messaggio della volta scorsa: “questo sia per voi il tempo della preghiera”, quindici giorni prima della Pasqua.
Se noi abbiamo vissuto il mistero pasquale nella nostra vita, se siamo morti al peccato e risorti con Cristo, ecco che noi allora siamo insieme a Lui in grado di “essere portatori della pace e della gioia”.
In questo mondo che va verso la perdizione, “l’uomo moderno non vuole Dio”, (messaggio del 25 gennaio 2023), la Madonna ha bisogno di persone che vivano Gesù Risorto, che abbiano questa fede, che siano pieni di luce, pieni di pace, pieni di gioia, testimoni della verità, testimoni dell’amore, testimoni del Cristo Risorto.
La Madonna ha bisogno di noi, ha bisogno di persone resuscitate affinché “attraverso le vostre vite, l’amore di Gesù possa arrivare a coloro che sono lontani dalla preghiera”.
Questo, dopo la centralità di Gesù Risorto, è il passaggio più interessante del messaggio.
Mi ha colpito il fatto che la Madonna, che sempre parla di quelli che non conoscono l’amore di Dio, che sono lontani da Dio, questa volta, per indicare il mondo che è nelle tenebre e nella morte, parla di quelli che “sono lontani dalla preghiera”.
Qui c’è la congiunzione con il messaggio del 25 marzo che ci fa capire qual è la preoccupazione della Madonna.
La preoccupazione della Madonna è che, se non si prega, si perde la fede, noi in pochi decenni abbiamo perso la fede, abbiamo perso la preghiera, abbiamo perso la Domenica, abbiamo perso l’Eucarestia.
Per cui la Madonna, per indicare quelli che sono lontani, indica quelli che non pregano.
Sono quelli che hanno diminuito la preghiera, poi l’hanno abbandonata, poi hanno detto “prego per conto mio”, hanno rinunciato ad andare a Messa, hanno abbandonato i Sacramenti, alla fine sono diventati come vasi di fiori seccati.
Questo è prima di tutto un ammonimento per noi; guai a noi se non alimentiamo la vita spirituale con la preghiera che ormai, nel tempo in cui siamo entrati, è una preghiera giorno e notte.
La Madonna da tempo ci sta invitando alla preghiera incessante, alla preghiera continua, alla ricerca continua di Dio. La preghiera ha le sue concretezze: la Santa Messa al primo posto, il Rosario, le preghiere del buon cristiano, la preghiera personale, ma la preghiera deve essere lo strumento con il quale noi siamo costantemente uniti al Cristo Risorto, in continua comunione con Dio mediante la preghiera continua giorno e notte, il nostro cuore deve abbeverarsi al Cuore di Gesù.
Quando si tratta di aiutare persone che sono lontane a rientrare, a riavvicinarsi a Dio, guardate che lunghi discorsi non servono, non si convertirà mai nessuno con un lungo discorso, perché quando cominci a farlo si mette sulla difesa dal fiume di parole che arrivano, casomai quando avete degli amici, dei fratelli, dei figli, che non pregano mai, date testimonianza della vostra preghiera.
Suggerite loro di pregare anche personalmente, perché è attraverso la preghiera che si arriva a Dio.
Come abbandonando la preghiera si perde Dio, così attraverso i primi passi di preghiera si arriva a Dio.
Con la preghiera uno si mette sulla via di Dio, sulla via della salvezza, la nostra preghiera lo può aiutare, il nostro esempio lo può aiutare, ma poi è la grazia di Cristo nel suo cuore che pian piano risveglia in lui il desiderio di una vita nuova, il desiderio di cambiare, il desiderio di ripulire l’anima, il desiderio di essere quello che è all’esterno rispettabile, lo sia anche all’interno, in modo tale che inizi per lui “una vita nuova, vita di conversione e di santità”, questo intende la Madonna.
I seguaci della Regina della Pace sono milioni nel mondo, ma sono poca cosa di fronte a otto miliardi di persone. Siamo pochi, però siamo come il lievito nell’impasto, piccole luci che impediscono alle tenebre di dominare ed è così che si salverà il mondo.
Anche nei tempi delle prove più difficili, i lontani, quelli che sono lontani dalla preghiera e da Dio, grazie alla nostra fede, alla nostra testimonianza, alla nostra fortezza prenderanno l’aggancio per potersi salvare.
A conclusione vorrei dire che questo messaggio bellissimo, messaggio tipicamente Pasquale, è un appello per noi a prendere sul serio la fede in Cristo Risorto.
Lui è il cuore del Cristianesimo, Lui è la Via, la Verità e la Vita, Lui è il solo Salvatore, Lui il Signore!
Questo dobbiamo viverlo, esprimerlo in tutto ciò che siamo, che pensiamo, che sentiamo e che facciamo. La Madonna ci chiede questo, tutto il resto lo fa Lei, ma questo dobbiamo farlo noi!
È così che la Madonna vuole vincere, ma vuole vincere con noi, con i nostri pastori, con tutti quelli che hanno ben salda la fede in Gesù Risorto.
Concludendo questo bellissimo messaggio, tenete presenti tutte le bellissime parole chiave che ha.
La Madonna ci ha indicato il cammino di santità da percorrere senza paura, con coraggio, giorno per giorno.
“ Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it