Messaggi del 25

Padre Francesco Rizzi da Medjugorje commenta il Messaggio a Marija del 25 gennaio 2022

Leggiamo e commentiamo insieme il bellissimo messaggio che la Regina della Pace ci ha lasciato ieri 25 gennaio 2022.

”Cari figli! Oggi vi invito a ritornare alla preghiera personale. Figlioli, non dimenticate che satana è forte e vuole attirare a sé quante più anime possibili. Perciò voi vegliate nella preghiera e siate decisi nel bene. Io sono con voi e vi benedico tutti con la mia benedizione materna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

Carissimi, la madre anche in questo messaggio ci invita a ritornare alla preghiera. Il verbo “tornare” ci richiama sempre la conversione, perché questo è il significato della parola ebraica “conversione”, “ritornare”.

La Regina della pace sa che senza la preghiera non possiamo resistere agli assalti del male, né strappare le anime a Satana. La preghiera è veglia e vigilanza di amore e dialogo di amore, è stare con Gesù nell’Eucaristia e ricevere la forza e decisione per perseverare nel bene.

Grazie alla nostra preghiera, ci ha ricordato Maria del commento al messaggio che abbiamo ascoltato ieri sera, la Madre può intercedere e presentare a Dio le nostre preghiere nel contesto di confusione, dove l’azione del maligno è molto forte e lo vediamo quotidianamente attraverso i media di tutto il mondo che impongono le loro ideologie e la dittatura del pensiero unico.

La Regina della pace ci chiama al dialogo con Dio nella preghiera personale che presuppone la fede viva in noi, nella presenza di Cristo realmente presente, nell’Ostia Consacrata nella sua parola e attraverso la fede nei nostri cuori.

La preghiera comunitaria implica la preghiera personale. Anche nella preghiera personale comunitaria mi incontro con Dio personalmente. Pensiamo alla Santa Messa. Cristo ci parla personalmente nella sua parola e dona a ciascuno di noi il suo Corpo, il suo Sangue.

Da questo dialogo si rinnova il nostro amore per la Madre, per Dio. La preghiera personale ci aiuta a mantenere il nostro cuore “caldo”, diciamo così, verso Dio e aperto verso i fratelli. Con questa preghiera personale del cuore riusciamo ad amare e a guardare il mondo con amore, in particolare coloro che non hanno conosciuto e che ancora non conoscono l’amore di Dio, e che sono sotto l’azione del maligno e rischiano la dannazione di perdere la propria anima; e con la preghiera li salviamo.

Milioni di uomini e di donne che sono ritornati a Dio grazie alla preghiera di qualcun altro. Lo testimoniano molti, dopo l’esperienza vissuta a Medjugorje.

La Madre che ci chiama anche alla militanza, cioè a lottare con la forza che ci viene dalla fede e dall’amore che ci viene dalla preghiera, per la realizzazione dei suoi progetti e per la pace nei cuori nel mondo, come ha detto 22 di gennaio attraverso Ivan.

La Madre è con noi, con la sua presenza materna, con la sua intercessione e la sua benedizione materna. Se lei è con noi non dobbiamo avere paura. Questa giornata di preghiera e digiuno per la pace in Ucraina la offriamo con il cuore nella fede, sapendo che la Regina della Pace, che sentirà la preghiera della Chiesa a suo figlio, ottenga il dono della pace nei cuori e nel mondo.

Vi salutiamo con affetto, vi auguriamo buon cammino e terminiamo con la benedizione del Signore.

Fonte: “Medjugorje Misericordia

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