Omelia della santa Messa – Medjugorje, 12 novembre 2020
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!».
Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione».
Parola del Signore.
Cari fratelli e sorelle, il Regno dei Cieli è il tema centrale di tutta la Vita, predicazione e opera di Gesù.
Tutte le Sue Parole e miracoli erano al servizio dell’annuncio e realizzazione del Regno dei Cieli.
Il tema del Regno di Dio era già presente nella mentalità ebraica, ma Gesù ci da un significato completamente nuovo.
I farisei si interessavano per sapere come sarebbe venuto questo Regno. Per questa ragione nel Vangelo di oggi domandano quando sarebbe arrivato il Regno di Dio.
Gesù li sorprende con la Sua risposta. Li ammonisce dicendo che il Regno di Dio non viene secondo le categorie del tempo e dello spazio. Il Regno non sarà nè visibile nè tangibile. Gli occhi fisici non lo vedranno, ma solo gli occhi della fede.
Gesù aggiunge che il Regno dei Cieli è già arrivato. E’ in mezzo a loro. Ma i farisei non erano aperti all’opera salvifica di Dio. Per questo motivo non potevano riconoscere che il Regno era già arrivato nella Persona di Gesù Cristo.
Fratelli e sorelle, l’opera di Dio non è mai stata e non sarà mai una cosa spettacolare e non attirerà mai l’attenzione dei nostri occhi fisici.
Dio opera sempre nell’umiltà e nella semplicità. Per riconoscerLo bisogna avere aperti gli occhi del cuore. Bisogna vederLo e riconoscerLo alla luce della fede.
In tanti eventi dell’antico e Nuovo Testamento possiamo vedere facilmente la logica dell’Opera di Dio.
La venuta di Dio in questo mondo, la Nascita di Suo Figlio Gesù Cristo, non avviene in modo spettacolare, ma nella semplicità della grotta di Betlemme. Il Figlio di Dio ha vissuto la maggior parte della Sua Vita terrena nel nascondimento e semplicità della vita familiare.
Per queste ragioni Gesù non è mai caduto nell’inganno che gli aevano preparato i Suoi avversari.
Nel Vangelo di oggi Gesù dice loro una frase che li sorprende: “Il Regno dei Cieli è in mezzo a voi”. Questa frase è rivolta anche a tutti noi e si riferisce anche al tempo attuale. Anche ora è presente tra di noi il Regno di Dio. Ma rimane da comprendere se Lo vediamo o no.
Il Regno dei Cieli è il dono di Dio, l’offerta di Dio ad ogni uomo. Dipende da noi se rispondiamo a questa chiamata di grazia oppure rimaniamo chiusi.
Forse vi domandate dove sia questo Regno di Dio. Come Lo si può vedere oggi in questo mondo difficile?
La risposta è facile. Il Regno di Dio è presente in tutti i cuori che sono aperti a Dio e alla Sua Opera.
Il Regno di Dio dimora in quei cuori che sono aperti alla chiamata di Dio, che sono disposti a cambiare ogni giorno, mettendo in conformità la propria vita con Quella di Gesù Cristo e con i Comandamenti di Dio.
Il Regno di Dio è nell’uomo che nel cuore ha la giustizia, la verità, l’onestà. E’ presente nei cuori in cui si coltiva l’Amore verso il prossimo, verso il fratello e la sorella che sono nel bisogno.
Il Regno di Dio Si trova nelle persone che, seguendo san Francesco, amano tutto il creato e proteggono la natura.
Facilmente potremmo elencare anche le persone che non seguono le leggi del Regno di Dio, ma quelle del regno di questo mondo. Queste leggi sono: egoismo, disonestà, menzogna…
Fratelli e sorelle, vediamo che tutti noi siamo responsabili per la diffusione del Regno di Dio nel mondo d’oggi.
Il Regno di Dio è una chiamata che aspetta la nostra risposta.
Dio ci invita continuamente. Ci invita in tutta la storia e in modo particolare in questo luogo tramite la Madre di Suo Figlio.
Per mezzo della Regina della Pace ci invita a rispondere alla Sua chiamata. Ci invita a collaborare con umilta a ricostruire la nostra vita e quella degli altri.
Dio desidera che con la nostra vita, con le nostre parole e con le nostre opere ci impegnamo nella costruzione del Regno di Dio, affinchè il Suo Amore possa toccare anche gli altri e dimorare nei loro cuori, crescendo di giorno in giorno.
Fratelli e sorelle, anche noi, come membri della comunità dei discepoli di Cristo, ogni giorno abbiamo la possibilità di nutrirci e di rafforzare il nostro rapporto con Dio attraverso la preghiera, la lettura della Bibbia e la partecipazione alla santa Messa.
Rafforzando questo rapporto si offre a noi la possibilità di operare nel diffondere il Suo Regno nell’umiltà e semplicità e non nel sensazionalismo, fino alla Sua seconda venuta.
Sia lodato Gesù Cristo
fra Renato Galić
Fonte: (Registrazione di Flavio Deagostini)
(Trascrizione a cura di A. Bianco)