Omelie

Omelia della santa Messa – Medjugorje, 22 settembre 2020


Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, andarono da Gesù la madre e i suoi fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla.
Gli fecero sapere: “Tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e desiderano vederti”.
Ma egli rispose loro: “Mia madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica”.
Parola del Signore.


Ascoltare e osservare la Parola di Dio è il messaggio principale di Gesù.
Ecco alcune istruzioni per ascoltarLa e viverLa. Come per i farmaci sta scritta la modalità d’uso, così troviamo le istruzioni anche per la Parola di Dio.

La prima istruzione è: la Parola di Dio non è facile nè da ascoltare nè da vivere. A chi La ascolta con leggerezza entra da un orecchio e esce dall’altro. Così non avranno alcun frutto.

La seconda istruzione è: vale la pena impegnarsi e viverLa nella vita. Ciò che investi nella Parola di Dio ti viene restituito in tanti campi della tua vita. La Parola di Dio entra nella tua vita e sei capace di vivere le situazioni quotidiane e sei capace di distinguere tra la via giusta e quella sbagliata che ti viene proposta. Tanti sono gli inganni. Saperli riconoscere ed evitare è importante. La Parola di Dio ti insegna a comportarti con gli altri e come costruire rapporti umani e rapporti con Dio. Questo rende la tua vita piena e ti porta verso l’eternità.
Per tutto ciò vale la pena ascoltare la Parola di Dio.
Il libro della Sapienza ci direbbe che un uomo che si comporta così è un uomo saggio. Questo dovrebbe essere al primo posto nella nostra vita.

La gente oggi spesso commette un errore: dedica troppo poco tempo alla preghiera e all’ascolto della Parola di Dio. Le persone fanno mille cose e nessuna come si deve. Rimangono in superficie e non entrano nella profondità.
in noi entrano tante cose di questo mondo. Siamo esposti a questo mondo. Questo ci consuma. Sempre ci chiedono qualcosa. I lavori e gli impegni ci svuotano. Non abbiamo nulla da dare agli altri, soltanto il nostro vuoto e la stanchezza.

La terza istruzione per poter vivere la Parola di Dio è imparare ad ascoltare. Oggi le persone non sanno ascoltarsi reciprocamente. Ognuno ha sempre bisogno di parlare e mai di ascoltare.
Esiste la crisi dell’ascolto per quanto riguarda i problemi degli altri. La gente ha bisogno di raccontare i propri problemi. Sono pochi che ascoltano. Non si ha voglia. Chi vuole ascoltare i problemi degli altri?
Alcuni lo fanno per denaro. Diverse persone pagano gli psicoterapisti per essere ascoltati. E’ aumentato il bisogno di raccontare i problemi e di essere ascoltati.

Oggi nel mondo è in crisi l’ascolto di se stessi. La gente non vuole incontrare se stessa e fugge. Le persone hanno paura di affrontare la propria vita. Fanno qualcosa, indipendentemente dal fatto che sia necessaria o meno, per essere impegnati e non avere tempo libero per pensare. Bisogna essere sempre occupati per non incontrare se stessi e la propria vita.

La gente deve trovare tempo per rimanere nel silenzio per prendere decisioni giuste per la vita che Dio ci ha affidato.
Questo ascolto degli altri e di se stessi è sempre collegato con l’ascolto della Parola di Dio. Non puoi ascoltare bene gli altri e dare un consiglio buono se Dio non ti ha istruito e non ti ha dato la Sua Saggezza. Non puoi incontrare te stesso, con le tenebre che sono in te, se non hai la luce della Parola di Dio che ti mostra la via e ti da la speranza.

Padre Slavko Barbaric diceva: “Le tenebre non si allontanano lottando con le tenebre, ma portando la luce”. La luce è la Parola di Dio che ti guida, che ti illumina la stra da e ti dona la forza.

La quarta istruzione per l’ascolto della Parola di Dio è ascoltare la Parola di Dio. Non puoi ascoltarLa e non viverLa. Se ascolti in modo giusto la Parola di Dio automaticamente ti spinge a viverLa. Non puoi rifiutarLa e desideri viverLa. Non vedi l’ora di realizzarLa nella tua vita. Se ciò non capita vuol dire che non hai ascoltato bene.
Questo capita spesso nella santa Messa. La gente viene, ascolta la Parola di Dio, ma poi và via uguale a come è venuta. La Parola di Dio non l’ha toccata.
Se la Messa non ti cambia vuol dire che devi cambiare il modo con cui vi partecipi. Ascoltare la Parola di Dio e viverLa sono cose che vanno assieme.

Abbiamo elencato alcune indicazioni su come ascoltare e vivere la Parola di Dio. Cerchiamo di ascoltarLa con il desiderio che tocchi il nostro cuore.
Oggi abbiamo sentito 10 proverbi. Il secondo dice: “Agli occhi dell’uomo ogni sua via sembra diritta, ma chi scruta i cuori è il Signore”. I proverbi sono composti da due parti. La prima è un’affermazione e la seconda la conclusione che conferma oppure è opposta alla prima parte. In questo proverbio la conclusione è opposta all’affermazione.
Di solito succede proprio che le persone ritengano le proprie vie corrette e su queste idee costruiscono la propria vita. Queste stesse persone dicono: “Se Dio è giusto perchè permette che succedano certe cose nel mondo?”
Alcuni, poi, dicono: “Vivo come voglio. Userò i mezzi anche in modo ingiusto, perchè lo fanno tutti”.

L’altro proverbio che abbiamo sentito dice: “Accumulare tesori a forza di menzogne è futilità effimera di chi cerca la morte”. Solo Dio ha diritto di capire cos’è la Verità. Lui è onnipotente e sa tutto. Solo Lui potrà giudicare l’uomo e le sue opere.
Se Dio è l’unico Giudice allora non tutti i giudizi sono giusti, ma solo quello di Dio. Dio giudicherà gli uomini guardando il loro cuore. Solo Dio guarda in modo giusto il cuore dell’uomo.
Noi non dobbiamo giudicare gli altri, anche se a noi sembra che una persona sia sulla via sbagliata. Chissà cosa c’è nel suo cuore. Forse quell’uomo ha vissuto in determinate circostanze che hanno modellato il suo modo di pensare e di comportarsi. Forse soffre a causa del proprio comportamento. Sa che le sue vie non sono giuste e desidera cambiare. Forse un giorno avrà l’occasione. Dio guarda il suo cuore, lo guida e lo giudicherà.

Un altro proverbio dice: “Occhi alteri e cuore superbo, lucerna dei malvagi è il peccato”. Qui si parla del cuore umano che è superbo.
Gesù dice: “Non vi sporca ciò che entra in voi, ma ciò che esce dal vostro cuore”.
L’uomo può avere un cuore puro, ma può anche averlo superbo e malvagio. In questo caso l’uomo si ritiene migliore degli altri e sporca anche coloro che hanno il cuore puro.
Se pensiamo alle persone che oggi hanno il cuore superbo dobbiamo pensare a coloro che nell’ombra manovrano il mondo e hanno progetti malvagi. Tutto questo prima lo partoriscono nel loro cuore.

Sempre dalla Parola di Dio traiamo un altro proverbio: “L’anima del malvagio desidera fare il male. Ai suoi occhi il prossimo non trova pietà”. Anche questo si lega al discorso precedente. Tali persone esistono.
Il libro dei proverbi dice che la loro sventura è una loro scelta.

Coloro che cercano di avere il cuore puro saranno glorificati quando un giorno sarà mostrata la Giustizia di Dio.
Ciò che abbiamo ascoltato cerchiamo di viverlo nella nostra vita. Cerchiamo di avere un cuore puro. Dio ci giudicherà secondo ciò che è nel nostro cuore.
Cerchiamo di liberarci dal peccato confidando nella Misericordia di nostro Signore.
Chiedendo aiuto a Maria attendiamo la Giustizia di Dio che viene.

Amen.

Fonte:  (Registrazione di Flavio Deagostini)
(Trascrizione a cura di A. Bianco)

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