Omelie

Omelia della santa Messa – Medjugorje, 1 settembre 2020


Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità.
Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!».
Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male.
Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.
Parola del Signore.


Fratelli e sorelle, questo episodio evangelico è un tipico esempio di come Gesù trascorre il tempo in Galilea.
Il sabato và alla sinagoga, dove tutti si riuniscono.
Il Suo insegnamento non è basato solo sulle Scritture, come facevano gli scribi prima di Lui, ma Sulla Sua autorità. Questo si vede dall’inizio della Sua opera pubblica. Perfino un posseduto riconosce Gesù e Lo chiama “Santo di Dio”. Volendo interrompere Gesù ha gridato: “Che vuoi da noi Gesù nazareno? Sei venuto a rovinarci?”
Dalla bocca del maligno sentiamo che il compito principale del Regno di Dio è combattere il male. Gesù in nessun momento esita. Si oppone risolutamente a lui espellendolo dal posseduto e non permettendo alcuna discussione. In questo modo dimostra di essere vincitore sulle anime impure.

Sin dall’inizio Gesù mostra la differenza tra il Suo insegnamento e quello degli scribi e tra il Suo agire e quello dei capi del popolo.
Il Regno di Dio sta realmente arrivando per mezzo di Gesù e satana lo percepisce. Dove regna Dio il maligno deve ritirarsi. Gesù ordina al demonio di tacere e di uscire dall’uomo. Questo manifesta il potere di Gesù affidato Gli da Dio.
Tutti erano presi da timore e chiedevano: “Chi è questo uomo così potente?”

Gesù insegna una nuova dottrina. Ricordiamoci delle Beatitudini, dei Comandamenti dell’Amore e dei consigli evangelici.
Gesù è l’uomo nuovo, l’Uomo – Dio che rinnova il mondo. Lui libera gli indemoniati, guarisce i malati, resuscita i morti. Perdona i peccati alle persone, il che da prova che il Regno di Dio è venuto ed è finito il regno di satana.
Questa novità e pienezza del dono di Dio richiede la novità e la pienezza della risposta che l’uomo deve dare. L’uomo non può essere indifferente e passivo. Nessun credente dovrebbe trascurare l’obbligo di dare il primato nella propria vita e nel cuore a Dio.
Gesù è il Salvatore, Redentore e Liberatore: il Re onnipotente.
E’ venuto in questo mondo per distruggere le opere del diavolo, come sta scritto nella lettera di Giovanni.

Con questo miracolo l’evangelista presenta il Messaggero di Dio che nel mondo porta il potere divino della salvezza spirituale. La liberazione dei posseduti è solo un’ulteriore conferma dell’autorità di Gesù che è riconosciuta dallo spirito impuro.
L’evangelista Luca, attraverso i miracoli, mostra che la principale vittoria sugli spiriti maligni fu ottenuta quando Gesù è uscito dalla tomba. In quel momento ha vinto l’oscurità della tomba e del peccato, risplendendo come una luce inestinguibile.

Fratelli e sorelle, riconosciamo che la venuta e il cammino di Gesù erano silenziosi, quasi impercettibili, ma sicuro e determinato. La Sua Parola rafforza l’impotenza umana e incoraggia la ricerca di qualcosa di perfetto, lasciando il marcio.
La città di Cafarnao veniva chiamata la “città di Gesù”. Si pensa che Si sia stabilito là dopo il deserto e le nozze di Cana in Galilea. Oltre che a Nazaret lì Si sentiva a casa Sua.
Assieme al Vangelo di oggi ricordiamo Quello di ieri, quando ha letto nella sinagoga il rotolo e nell’omelia ha detto: “Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato”. I Suoi concittadini volevano ucciderLo. Così Gesù ha fatto l’amara esperienza di tutti i profeti di essere benvenuti ovunque tranne che nella propria patria.

Fratelli e sorelle, ecco l’ambiente in cui Gesù ha operato. Ha suscitato l’invidia di coloro che guidavano la comunità religiosa ebraica. Ovunque volevano sbarazzarsi di Lui, ma la gente ha visto una cosa molto importante: parla in Suo Nome sulla base delle Sacre scritture. La gente Lo seguiva, perchè faceva ciò di cui avevano bisogno. Guariva le persone, scacciava i demoni, ovunque andasse faceva del bene.
Anche noi oggi possiamo essere indotti in errore e ostacolare la vita ai profeti, perchè non si adattano alla nostra vita quotidiana e alle nostre abitudini. La Chiesa è il luogo dove possiamo realizzarci, incontriamo Dio che ci guarisce, libera, ci da forza.
Tutto ciò lo hanno sentito i fedeli nella sinagoga e invano lo sentiamo noi oggi in Chiesa. Accade spesso che col nostro comportamento impediamo a Gesù di entrare nei nostri cuori, nelle nostre anime, nelle nostre vite.
Questo episodio ci avverte di sbarazzarci delle abitudini che anche nella Chiesa possono ostacolare il cammino di Dio. In assenza di pietà e del vero Spirito ci distacchiamo facilmente dalla richiesta e dall’esempio di Gesù. Lo spirito viene impoverito e l’ozio cristiano ci conduce al paganesimo pratico.

La Parola di Gesù sembra essere stata pronunciata molto tempo fa ed è cessata di essere valida per molti cristiani di oggi. Si sentono spesso maledizioni e frasi blasfeme da parte di coloro che professano il Santo Nome. Nella conversazione ordinaria il Nome di Gesù, della Beata Vergine Maria e dei Santi è profanato. I bambini assorbono facilmente le bestemmie dei loro cari.
Tutto questo è opera delle forze sataniche che sono molto influenti anche oggi.

Fratelli e sorelle, c’è così tanta ossessione oggi. C’è così tanto bisogno di una nuova vita. Tante persone hanno l’anima oppressa dalla malizia del maligno che cerca di uccidere il bene nel cuore umano.
Preghiamo Dio di purificarci da tutti i demoni, ossessioni e tentazioni.
Cominciamo la lotta contro il maligno. Cominciamo da noi stessi. Coombattiamo contro tutte le forme di egoismo e di arroganza. Questo è l’inizio del Regno di Dio.
“Gesù. vieni ancora oggi a mostrarci la strada”. Anche oggi viene a noi per liberarci, incoraggiarci e rafforzarci per realizzare nella vita gli ideali a cui Lui ci invita.
Purifichiamo ogni paura e schiavitù. Permettiamo a Dio di renderci liberi e felici. Vinciamo il male con il bene che facciamo ogni giorno.

Amen.

Fonte:  (Registrazione di Flavio Deagostini)
(Trascrizione a cura di A. Bianco)

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