Omelie

Omelia della santa Messa – Medjugorje, 25 luglio 2020


Festa di san Giacomo apostolo patrono della parrocchia di Medjugorje

Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, si avvicinò a Gesù la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di’ che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo: è per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato».Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni dóminano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».
Parola del Signore.


Cari fratelli e sorelle, “Dio ama di più coloro che si aspettano tanto da Lui, Lo pregano, hanno bisogno di Lui e costruiscono tutto su di Lui”. Sono le parole di Madre Teresa. In questi pensieri sono compresi i santi di Dio. Possiamo dire che si può pensare anche a san Giacomo apostolo e protettore di questa parrocchia conosciuta nel mondo intero. 
La parola “santo” deriva dal greco e significa “consacrato a Dio”. Si tratta di un uomo che ha timore di Dio. Secondo la Sacra Scrittura i santi sono il Corpo di Cristo. I cristiani sono la Chiesa di Dio. I santi sono le persone più felici. Attraverso la vita dei santi Dio ci manifesta la Sua Presenza. I fedeli nei santi riconoscono i modelli e i testimoni straordinari del Vangelo. I santi sono uniti a Cristo. Hanno sofferto con Lui e hanno ereditato la Sua Gloria. 
Non dobbiamo essere sorpresi di tutto ciò che abbiamo detto. Nel silenzio e nel raccoglimento dobbiamo leggere le loro vite. Essi hanno vissuto, operato e sono morti con i principi cristiani. Il programma di vita dei santi è composto dai seguenti valori spirituali: il santo conosce una legge sola, quella dell’Amore. Egli segue una bandiera sola, quella della croce. Il santo conosce una gioia sola, quella della fede in Gesù. Egli conosce un solo Libro: il Vangelo. Il santo conosce una lingua sola: la preghiera. Ha una preoccupazione sola: il prossimo. Ha una sola passione: dare con affetto. Ha un solo desiderio: fare sempre del bene. Il santo ha una forza sola, quella della volontà. Il suo desiderio più profondo è di essere povero materialmente. Egli ha paura di una sola cosa: del peccato. Il santo ha un solo programma: Gesù Cristo. Egli pensa solo ad arrivare in Paradiso. 
Cari fratelli e sorelle, come cristiani non dobbiamo dimenticare mai queste intenzioni.Tutti sappiamo che l’uomo d’oggi è colpito da una crisi di valori spirituali. La famiglia è in crisi. Viviamo in una cultura in cui la religione non ha grande valore. Questo programma dei santi è donato a me e a te, senza distinzione. Esso deve avere un posto importante nella nostra vita, sia come singoli sia come comunità.   
L’apostolo Pietro scrive nella sua prima lettera: “Diventate santi come è Santo Colui che vi ha chiamati. Sta scritto: ‘Siate santi perchè Io sono Santo’”.L’invito alla santità è rivolto a tutti gli uomini sin dall’inizio della storia, dall’Eden. A causa del peccato e secondo una propria scelta l’uomo si è staccato da Dio ed è diventato Suo nemico. Dio non ha voluto lasciarlo nel peccato e gli ha offerto una possibilità di salvezza. Ha dato Suo Figlio Gesù, affinchè tutti coloro che accettano il Suo Sacrificio in croce possano riconciliarsi con Lui e e vivere una vita nuova. L’uomo diventa santo grazie all’intervento di Dio, la Sua offerta, la grazia e l’Amore. Attraverso il Sacrificio sulla croce l’uomo ritorna a Dio e riceve il compito di consacrarsi, di predicare e collaborare con Dio per la redenzione del mondo.I cristiani devono collaborare al rinnovamento personale e comunitario in tutti i tempi. Ma se guardiamo il nostro presente comprendiamo ciò che ha scritto Phil Bosman: “L’uomo modeerno ha il desiderio di Dio, perchè nella corsa verso il denaro e le cose materiali si è persa la voce interiore che ci dice come essere più vicini a Dio. L’uomo ha bisogno di indicazioni secondo cui vivere per essere più vicino a Dio”.Il filosofo russo Nicolai Bergiaev dice: “Il mondo ha cercato di spingere l’uomo contro il cristianesimo. All’infuori di Cristo non c’è salvezza per l’uomo che corre verso la propria perdizione. Al cristianesimo appartiene l’impegno di proteggere l’uomo, la libertà umana, la dignità, le relazioni. Siate umani in un’epoca poco umana, ma comunista. Proteggete il volto dell’uomo, perchè è il Volto di Dio”.
Fratelli e sorelle, dobbiamo domandarci: perchè succedono tante cose strane all’uomo e all’umanità in questo tempo moderno? L’ateismo ha contaminato il mondo e molti odiano i cristiani. Viene seminato disprezzo, bestemmie e odio verso tutto ciò che appartiene a Cristo. Con tale opinione l’uomo non può risolvere nessun problema. Lo scritto re russo Dostoevsky ha detto una grande verità durante la rivoluzione russa: “E’ difficile vivere senza Dio. L’uomo non può vivere se non si inginocchia davanti a Dio. Se dimentica Dio si inginocchia davanti agli idoli, qualsiasi essi siano”.E’ vero che adoriamo tanti idoli. La scienza e la tecnologia sono una nuova religione senza Dio. Il filosofo russo Nicolaj Bergiaiev dice che l’uomo è l’unico essere che ha un potere grande nella tecnologia e deve essere umile. L’uomo non può cambiare il mondo se dimentica l’uomo stesso”.Il filosofo tedesco Heideger ha detto al giornalista del giornaale “Spiegel”: “Solo Dio può salvarci. L’ateismo è diventato una forza di portata mondiale. L’uomo ha voluto governare la realtà e l’umanità prendendo nelle proprie mani il proprio destino. L’uomo ha voluto diventare Dio”.
Martin Buber, biblista ebraico e filosofo, scrive: “Dio è la Parola più forte. Nessun’altra parola viene così tanto bestemmiata. Quella Parola è nella polvere e porta il peso dell’umanità. Generazioni e generazioni hanno avuto un rapporto sbagliato verso Dio. Secondo le statistiche ci sono migliaia di religioni e decine di migliaia di sette”. 
L’ateismo più pericoloso è quello che promuove l’autorealizzazione. Quando l’uomo raggiunge un successo si sente realizzato e diventa il suo dio. Ma non è così. L’uomo moderno vive nella civiltà della morte. Sembra che non siano mai state uccise tante persone come nel 20. secolo. Siamo circondati da tanto male. La crisi morale non è soltanto il fatto di vivere immoralmente. E’ il tempo dell’indifferenza. E’ la negazione cinica di tutto ciò che è retto. E’ come se la Verità non ci potesse essere. I criteri e i valori sono capovolti. 
Cari fratelli e sorelle, possiamo fare un riassunto. Il mondo e l’Europa vive come se non ci fosse Dio. Tutto si basa sul materiale sull’ateismo. Questo lascia un sigillo serio sulla vita spirituale dell’uomo moderno. I giovani si domandano: “Quale significato ha la fede per la società moderna?” La realtà è che la Chiesa Cristiana perde influsso sulla società, soprattutto sui giovani. I giovani vivono come animali con la ragione eppure cercano sempre il vero senso della vita. La secolarizzazione lascia il segno anche in coloro che vorrebbero credere. Ricordiamo le persone dipendenti da droga, giochi d’azzardo, immoralità, alcol. Tutto questo è frutto dello spirito appena descritto.Davor Pauna, scienziato conosciuto a livello mondiale, ha scritto: “Il corona virus è un’ammonimento all’umanità per poter costruire una civiltà più saggia. Abbiamo tanti bambini intelligenti. Basta volerlo fare. E’ una sfida in corso”.
Fratelli e sorelle, la Madre di Dio, Regina della Pace, da 39 anni ci parla qui a Medjugorje e ci incoraggia dicendo che con la preghiera del Rosario si possono vincere tutte le difficoltà. Il messaggioè chiaro: solo con la preghiera possiamo vincere il male attorno a noi, cambiare i cuori umani, impedire le malattie, l’odio, la guerra e le catastrofi. Molti pellegrini di Medjugorje lo hanno sperimentato. Ringraziamo Dio per tutti i Suoi doni.
Amen. 

Fonte:  (Registrazione di Flavio Deagostini)
(Trascrizione a cura di A. Bianco)

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