Omelia della santa Messa Medjugorje, 17 luglio 2019
Omelia della santa Messa Medjugorje, 17 luglio 2019
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse:
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.
Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
Parola del Signore.
Questo brano, fratelli e sorelle, inizia con le parole “Ti rendo lode Padre, Signore del cielo e della terra, perchè hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli”.
Chi sono i dotti e i sapienti? Chi sono i piccoli? Queste sono le prime domande che ci poniamo ascoltando questo breve brano.
Possiamo comprendere che per Gesù i dotti e i sapienti sono coloro che sono convinti di non aver bisogno di nessuno. Sanno già tutto e sono pieni di se stessi. Quello che non sanno per loro non esiste neppure. Sono superbi.
Cosa potrebbe dire a loro Gesù?
Di questi fanno parte anche coloro che dicono che non c’è la voce della coscenza e che non c’è nessuno che dopo la morte possa giudicare l’uomo e le sue opere. Essi pensano: “Quello che mi serve è cosa buona; quello che non mi serve non lo è”. Addirittura le cose cattive che però mi servono diventano giuste. E’ un chiaro esempio di utilitarismo.
Secondo Gesù i sapienti sono coloro che convincono se stessi e gli altri che il valore della vita sta in ciò che si mangia, si beve, quanto si gode. Si tratta di edonismo.
Aggiungiamo anche coloro che credono che la sapienza della vita sia esclusivamente nei soldi. Pensano che con i soldi possono comperare tutto: cibo, vestiti, cause nei tribunali, le partite. Se fosse possibile vorrebbero comprare anche Dio e la Chiesa.
Tutte queste idee venivano spacciate sotto forma di onestà. Gesù chiamava coloro che si comportavano così “sepolcri imbiancati”.
Come si sentiva Gesù in mezzo a coloro che si comportavano in tal maniera? Sicuramente male. Anche Dio ha chiuso per loro il Regno dei Cieli, finchè non si siano convertite.
Il Signore si sentiva completamente in modo diverso in mezzo a coloro che chiamava “piccoli”, tra i Nicodemo – che chiedevano spiegazioni della vera vita – tra le Maddalene – che si sono rialzate dal peccato – tra i Levi – che hanno lasciato il mondo dei soldi per seguire il Signore e il Suo Sguardo – tra i Samaritani – non grandi fedeli, ma ricchi di misericordia verso le persone ferite lungo la strada – tra i ciechi, sordi, zoppi, lebbrosi e tutti coloro che sono schiacciati dalla vita.
In mezzo a loro il Signore stava bene. Con loro si sentiva a Suo agio e trascorreva il tempo.
Gesù si sentiva bene in mezzo a coloro che quotidianamente subivano con coscienza il giogo dei doveri familiari o coloro che preferivano subire un’ingiustizia piuttosto che farla; a coloro che preferivano servire che comandare, essere umiliati piuttosto che umiliare.
Questi sono i piccoli a cui Gesù ha annunciato il Regno dei Cieli. Per loro il Signore ha glorificato il Suo Padre Celeste.
Fratelli e sorelle, le Parole del Vangelo sono utili per noi, ma come fanno ad esserlo per il mondo in cui le persone non sono nè meglio nè peggio di quelle del tempo di Gesù? Forse sono peggio…
Anche oggi ci sono tanti che dicono di non aver bisogno del Signore e che la Sua Parola non serve come lampada lungo il cammino. Queste persone fanno così perchè hanno lauree, dottorati e una alta opinione di se stessi.
Fratelli e sorelle, il Vangelo di oggi ci invita a rimanere piccoli per poter riconoscere il Figlio per mezzo della Potenza del Padre. Questa è la più grande Verità della vita.
L’invito a diventare piccoli è rivolto anche a coloro che tra noi sono saggi e vivono vicino al Signore. Questi devono riconoscere che la loro saggezza è dono del Signore.
Solo se siamo piccoli possiamo sentire la potenza e la veridicità della Parola di Dio. Solo i piccoli possono capire che la Parola di vita ci rinfresca, ci nutre in questo mondo e che non possiamo restarne senza.
Se siamo piccoli possiamo essere come la spugna che assorbe le Parole di Gesù. Se ci riteniamo saggi siamo come la roccia su cui l’acqua scivola via senza penetrarla.
“Ti lodo o Padre, perchè hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli”.
Il Signore ci aiuti a rimanere piccoli come Lui desidera.
Amen.
Fonte: (Registrazione di Flavio Deagostini)
(Trascrizione a cura di A. Bianco)